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All’oratorio Sirino di Soresina inaugurato il “Cortile dei sogni”

È stato inaugurato sabato 8 settembre il “Cortile dei sogni”, il complesso di impianti sportivi esterni, di nuova realizzazione, all’interno dell’Oratorio Sirino di Soresina. «Un “sogno” coltivato da tempo; un intervento assolutamente necessario, per offrire ai ragazzi e ai giovani che frequentano il nostro oratorio gli spazi adeguati al loro bisogno di divertirsi, di giocare, di misurarsi con la fatica “sportiva” nell’ottica del cosiddetto “metodo educativo preventivo” che don Bosco ha consegnato ai suoi oratori salesiani». Questo il pensiero comune del parroco don Angelo Piccinelli e del vicario don Andrea Piana che hanno così spiegato il progetto, nel cassetto da anni, e realizzato solo quest’anno grazie anche a un lascito testamentario che ha permesso alla parrocchia di Soresina di attivarsi per concretizzare questo sogno.

Il “Cortile dei sogni” – questo il nome dato al progetto – è intitolato ai benefattori Elide Mainardi e Cleante Ferrari, come ricorda la lapide posta all’ingresso degli impianti sportivi e che è stata scoperta al termine della Messa. I due benefattori, che non hanno visto realizzato il sogno di diventare genitori, con la loro generosità «adottano idealmente l’intera gioventù oratoriana», ha sottolineato don Piccinelli.

L’inaugurazione dei nuovi spazi dell’oratorio Sirino ha visto la presenza del vescovo Antonio Napolioni che alle 18 ha presieduto la Messa nel cortile dell’Oratorio. Hanno concelebrato con lui i sacerdoti soresinesi: il parroco don Angelo Piccinelli, i vicario don Andrea Piana e i collaboratori parrocchiali don Davide Ottoni e padre Guseppe Ripamonti. Presente anche l’incaricato diocesano per la Pastorale giovanile, don Paolo Arienti, il segretario e cerimoniere vescovile don Flavio Meani e il diacono permanente Raffaele Ferri, assistente spirituale della locale casa di riposo.

Al Vescovo il benvenuto e il ringraziamento del parroco don Angelo Piccinelli che ha così sintetizzato questo momento: «Abbiamo vissuto una vera e propria maratona oratoriana estiva senza sosta; in questo momento di festa, iniziato con Gesù Eucarestia, recuperiamo le forze e oggi ricapitoliamo insieme il senso e il progetto del nostro oratorio che abbiamo voluto rendere più accogliente.  E soprattutto ci impegniamo a non frustrare il disegno di Dio riferito ai bambini e ai giovani».

La risposta del Vescovo è arrivata attraverso un’omelia mirata e ispirata sia al Vangelo sia al progetto realizzato: «L’oratorio – ha affermato mons. Napolioni – è un luogo di guarigione; è una comunità in cui si può entrare soli e trovare compagnia, entrare arrabbiati e stanchi e uscire felici e rinvigoriti». E ancora: «L’oratorio è un luogo che ci apre alla vita e in cui è proibito sottrarsi al rapporto con Dio e alla vita con gli altri». Da qui un preciso invito: «Invito i giovani a frequentare l’oratorio, a sposarsi, ad avere figli con cui vivere l’oratorio … costruendo vite di solidarietà come ha fatto Gesù».

Alla fine della Messa, un lungo corteo preceduto dai bambini, si è spostato presso gli impianti sportivi per la benedizione e lo svelamento della lapide in memoria di Elide Mainardi e Cleante Ferrari. Il Vescovo, con fare affabile, ha richiamato a sé tutti i piccoli prima della benedizione dell’area rinnovata.

La giornata è proseguita con quella che è stata battezzata la “partita del secolo”, ovvero una sfida sacerdoti contro il resto del mondo. In campo tutti i sacerdoti soresinesi e il Vescovo per il calcio d’avvio contro un gruppo di adolescenti. La partita è stata vinta dai sacerdoti per 6 a 5. Ma si vocifera che gli adolescenti non si siano impegnati a fondo.

Il Sirino è rimasto poi aperto per la prosecuzione della festa dell’Oratorio tra giochi, cucina e musica.

Photogallery dell’inaugurazione

 

 

Il progetto del Sirino

Con il “Cortile dei sogni” è stata recuperata la storica Arena Sino, cioè il cortile dell’accoglienza, degli spettacoli, del tendone dove mangiare o scambiare “due parole” scambiate con il don o con chiunque entra in oratorio. È stato chiamato il “Cortile dei sogni” perché è nato il nuovo parco giochi per i più piccoli e il nuovo campo da basket, perché lo storico campo da calcio polveroso del Sirino ha lasciato spazio a una nuova zona sportiva: un campetto da calcetto in erba sintetica a 7 giocatori con all’interno due campi da calcio a 5 giocatori, un campetto polivalente da calcetto e pallavolo, un campo da volley ed una zona in erba. Il progetto, è stato curato dall’ing. Aldo Rossetti e dal geom. Giorgio Grassi.