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Alle Acli un incontro su don Tonino Bello nel giorno della visita di Papa Francesco sulla sua tomba

Papa Francesco e don Tonino Bello oggi avrebbero quasi la stessa età. Il 20 aprile, a 25 anni dalla morte del “servo di Dio”, i loro sentieri si incroceranno: per la prima volta, nelle sue visite pastorali in Italia, Francesco renderà omaggio a un vescovo, sostando in preghiera sulla sua tomba a Alessano (suo paese natale) che è quotidianamente meta di pellegrinaggio da ogni parte d’Italia e del mondo. Proprio nel pomeriggio di venerdì 20 aprile la figura di don Tonino Bello sarà ricordata anche a Cremona: l’appuntamento è alle 17.30 presso le Acli di via Cardinal Massaia 22.

«Le armi non solo non si devono vendere, ma neppure costruire», «La logica del disarmo unilaterale non è poi così disomogenea con quella del Vangelo», «La nonviolenza attiva è criterio di prassi cristiana». Sono queste alcune delle affermazioni del vescovo Tonino Bello, che a Cremona sarà ricordato con il suo impegno a favore della pace, attraverso la sua partecipazione alla marcia di Comiso per dire no ai missili,  l’opposizione all’installazione degli F16 a Crotone e degli Jupiter a Gioia del Colle. E poi la campagne per il disarmo, per l’obiezione fiscale alle spese militari, soprattutto la marcia pacifica a Sarajevo, di cui fu ispiratore e guida malgrado la malattia che lo consumava. Partito da Ancona insieme a 500 volontari il 7 dicembre 1992 si fece promotore di quella che definiva un’altra Onu, fatta dai popoli, dalla base. Celebre il discorso tenuto a Sarajevo, città sotto assedio: ”Noi siamo qui – disse – allineati su questa grande idea, quella della nonviolenza attiva (…).Noi qui siamo venuti a portare un germe: un giorno fiorirà (…). Gli eserciti di domani saranno questi: uomini disarmati”.

L’incontro cremonese, che sarà introdotto dal video “L’anima attesa”, metterà da subito in evidenza le parole di don Tonino sulla nonviolenza. Si guarderà quindi a “I CAN“ (campagna premio Nobel per la pace 2017) e alla Campagna “Italia ripensaci” per la ratifica del trattato ONU contro le armi nucleari, a cura di pax Christi. La giovane cremonese Gloria Fanfredini offrirà poi un momento di riflessione sull’emergenza in Siria (“Una mano per un sorriso for children”). In chiusura don Antonio Agnelli riprenderà le parole di papa Francesco sulla tomba di don Tonino.

Locandina