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Alla Fondazione Redentore di Castelverde al via il laboratorio di lettura

Una nuova collaborazione è stata sancita tra Fondazione Redentore, Amministrazione e Biblioteca comunale di Castelverde. Nella mattinata di mercoledì 17 maggio, infatti, è iniziato un laboratorio di lettura destinato agli ospiti sia della RSA sia della RSD. A guidare questa nuova attività dall’alto valore culturale Francesca Lenti, attivissima responsabile della biblioteca locale, già protagonista di tante iniziative di lettura con destinatari soprattutto bambini e ragazzi.

All’incontro inaugurale erano presenti il sindaco Graziella Locci e il presidente dell’Opera Pia don Claudio Rasoli.

«Siamo molto contenti di questa nuova collaborazione con il Comune e la Biblioteca – commenta don Rasoli –. Dopo la pandemia ci siamo dati come obiettivo l’apertura e l’interazione con il territorio, nell’intento di rendere i nostri Ospiti sempre più cittadini attivi, pienamente inseriti nel tessuto sociale e culturale di Castelverde che da questo punto di vista è ricco di iniziative. Ringrazio oltre a Francesca Lenti, anche il sindaco Graziella Locci e l’assessore alla cultura Fabio Amadini per aver sostenuto convintamente questa proposta che è stato graditissima da parte dei nostri Ospiti che al termine hanno interagito con grande passione, qualcuno addirittura ha recitato a memoria delle poesie».

Il laboratorio di lettura si terrà tutti i mercoledì mattina con una durata di circa 45 minuti terminati i quali gli ospiti potranno fare i loro commenti. Il primo libro proposto è un vero classico della letteratura italiana: “Don Camillo” di Giovannino Guerreschi.

«La lettura – spiega la bibliotecaria Francesca Lenti – riveste un ruolo fondamentale per il mantenimento delle attività cognitive della terza età: leggere i libri, giornali e riviste con costanza è ‘motore di risveglio’ e rappresenta una fonte preziosa e inesauribile di stimoli, idee e occasioni per rinfrescare la memoria, allenare la mente e trascorrere le giornate con impegno ed entusiasmo. Sebbene esistano libri stampati con caratteri grandi, in età avanzata la lettura in autonomia non è sempre possibile e la lettura ad alta voce da parte di un’altra persona costituisce una valida alternativa per abbattere la noia e svolgere una attività ludico-ricreativa distensiva che possa creare situazioni di confronto collettivo».

«A nome dell’Amministrazione Comunale ed in particolar modo dell’Assessore Fabio Amadini – interviene il sindaco Graziella Locci -, ringrazio il Presidente, tutta la Fondazione e gli ospiti presenti per aver accolto con entusiasmo questo progetto. Sono convinta che leggere faccia veramente bene a tutte le età. Un buon libro ci fa vivere un po’ meglio. Ci permette di focalizzare l’attenzione su personaggi, avventure, storie, spazi, tempi diversi dalla nostra realtà e alleggerisce il nostro presente. Il primo incontro è stato un successo, gli ospiti hanno accolto con molta attenzione la proposta di Francesca Lenti. Desideriamo che questo momento possa diventare una felice abitudine e possa proseguire nel tempo».