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Al Centro di spiritualità del Santuario di Caravaggio un itinerario per aiutare a rileggere la propria vita alla luce della fede dopo il Covid

«La pandemia è una crisi e da una crisi non si esce uguali: o usciamo migliori o usciamo peggiori. Noi dovremmo uscire migliori». Così diceva papa Francesco in una catechesi degli scorsi mesi. Il Centro di spiritualità del Santuario di Caravaggio raccoglie questa provocazione e la trasforma in proposta.

Reduci da mesi di sofferenza a causa del corona virus, si tratta infatti di provare a guardare più in profondità questa esperienza forte e a tratti drammatica, a dare senso a quanto vissuto, a rispondere alle tante domande rimaste inevase. L’itinerario proposto dal Centro di spiritualità vorrebbe proprio offrire strumenti per ri-leggere questo tempo e per aprirsi al futuro con una consapevolezza nuova e una speranza più matura.

L’itinerario è pensato secondo una scansione di quattro incontri con altrettanti esperti che proporranno riflessioni secondo angolature diverse: teologico, letterario, psicologico e artistico. La settimana successiva sarà offerto un tempo di preghiera, silenzio e condivisione tra i partecipanti. La possibilità di approfondire quanto vissuto, non solo attraverso l’ascolto, ma anche con momenti di confronto sulla Parola di Dio e con i fratelli, vuole aiutare ad andare sempre più in profondità, lì dove spesso si annidano le ferite più profonde, ma anche le più belle risorse.

Gli incontri si tengono il giovedì sera, dalle 20.45 alle 22.15 presso il Centro di spiritualità del Santuario di Caravaggio e non è necessaria alcuna iscrizione. I relatori che si alterneranno sono il biblista don Cesare Pagazzi (il 17 settembre), il professor Gianmario Marinoni (8 ottobre), la psicologa suor Claudia Ciotti (29 ottobre), il patrologo don Emilio Contardi (19 novembre).

La partecipazione all’itinerario è libera e sono invitati tutti coloro che desiderano rileggere la propria vita alla luce della fede e approfondire la propria fede alla luce della vita.

Per informazioni ci si può rivolgere al Centro di spiritualità o alla Cancelleria del Santuario (tel. 0363-3571).

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