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Adoratrici in festa a Rivolta d’Adda per la professione perpetua di suor Roberta Valeri

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Una famiglia, quella delle Suore Adoratrici del Santissimo Sacramento, in festa insieme a tutta la comunità di Rivolta d’Adda, per la professione perpetua di suor Roberta Valeri, effettuata nel pomeriggio di domenica 12 giugno nella basilica di Santa Maria e San Sigismondo, durante la Messa presieduta dal vescovo Antonio Napolioni e animata dai canti dalla corale della parrocchia della Sacra Famiglia di Modena.

Accanto a Roberta, fisicamente e idealmente, c’erano la superiora generale delle Adoratrici, madre Isabella Vecchio, le tante consorelle, ma anche numerosi compaesani (compresi il sindaco Giovanni Sgroi e la sua vice Marianna Patrini) che non hanno voluto mancare a questo evento. Si, perché di evento si può parlare per il borgo rivierasco, dal momento che Roberta, 33 anni, di stanza a Como e là attiva nel campo dell’educazione, proprio di Rivolta è originaria.  L’ultima rivoltana a fare una professione perpetua fra le Adoratrici era stata suor Lidia Giussani (anche lei presente alla Messa).

«Che meraviglia». Ha esordito con questa esclamazione il vescovo nella sua omelia facendo una contrapposizione con i due funerali celebrati sabato nella stessa basilica, seguiti a due drammatici lutti che hanno colpito il paese negli ultimi tempi. «Che meraviglia – ha detto Napolioni – per questa vocazione. Una vocazione che ha radici lontane, radici che vengono dal cielo. Abbiamo bisogno di questo respiro di eternità. Un respiro infinito, queste radici lontane sono il fine più profondo della nostra esistenza». Rivolgendosi a suor Roberta il vescovo Antonio ha proseguito facendo riferimento al suo sorriso, immancabile: «Dietro il tuo sorriso, che cosa c’è? C’è un senso di pace che Dio regala a quei cuori che osano fidarsi di lui».

Infine, uno sguardo al carisma delle Adoratrici: «Da soli non siamo capaci di portare il peso di tutto ciò ci viene affidato dal Signore. E allora ecco l’invocazione quotidiana dello Spirito Santo. Adorare per servire è una continua esperienza dello spirito. Il servizio vi rimanda all’adorazione. Questo ci dà pace, sicurezza e fiducia e responsabilizza te, suor Roberta, e tutti noi, in preghiera oggi e per tutti i giorni della nostra vita».

Terminata l’omelia suor Roberta ha fatto la sua professione perpetua al cospetto del vescovo, prima rispondendo alle sue domande, poi prostrandosi a terra al canto delle invocazioni dei santi guidato dal vicario don Michele Martinelli. E, infine, recitando, accanto alla superiora generale, madre Isabella Vecchio, la formula di rito: «Io, suor Roberta Valeri, faccio voto per tutta la vita di castità, povertà e obbedienza secondo la regola di vita e di comunione delle suore Adoratrici del Santissimo Sacramento». Da neo-professa Roberta ha poi ricevuto l’anello, simbolo di assoluta fedeltà a Cristo.

A fine celebrazione il saluto del parroco di Rivolta d’Adda, monsignor Dennis Feudatari. «Grazie suor Roberta per la tua testimonianza e per la tua preghiera. Continueremo a pregare per te».

Poi le parole di madre Isabella Vecchio: «Ringrazio la tua famiglia (papà Pietro, mamma Giuliana, la sorella Sonia e il fratello Simone erano tutti presenti in chiesa), dove è nata la tua vocazione; ringrazio la parrocchia e ringrazio il nostro vescovo che fa sempre sentire noi Adoratrici parte importante della Chiesa”.

 

Domenica a Rivolta la professione perpetua di suor Roberta Valeri