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Accolte in diocesi le reliquie di S. Teresa, prima tappa a Mozzanica

La preghiera iniziale in oratorio, una processione fino alla chiesa parrocchiale accompagnata dalle note della banda musicale Don Paltenghi, e la Messa. Così Mozzanica ha accolto, la sera di giovedì 25 aprile, le reliquie di santa Teresa di Gesù Bambino e dei suoi genitori, i coniugi Luigi e Zelia Martin, anch’essi canonizzati dalla Chiesa.

Giunte da Grosseto, le reliquie (i resti corporali dei tre Santi contenuti in due urne) sono arrivate in oratorio alle 20.30. Lì il parroco don Bruno Galetti ha guidato la preghiera per poi celebrare, mezzora più tardi, la messa nella parrocchiale di Santo Stefano. Con lui, sull’altare, don Gabriele Mainardi, vicario parrocchiale, don Angelo Maffioletti, parroco nel Viadanese, don Antonio Bandirali, parroco di Sant’Imerio a Cremona (entrambe le loro parrocchie ospiteranno le reliquie nella loro peregrinatio in diocesi), don Marco Leggio, vicario zonale, e padre Antonio Sangalli, dei Carmelitani Scalzi.

«Stiamo vivendo – ha detto don Bruno all’inizio della celebrazione, animata dai canti della schola cantorum parrocchiale – un momento di grazia che ci fa guardare al Paradiso e i Santi sono qui stasera per incoraggiarci in questo cammino di grazia non facile».

A padre Sangalli è stata affidata l’omelia. «Luigi, Zelia e Teresa – ha detto il sacerdote Carmelitano – hanno vissuto Gesù sino in fondo. Ammaestrati dalla fede i due coniugi hanno a loro volta ammaestrato la più giovane dei loro nove figli, diventata dottore della Chiesa e patrona delle missioni».

A lungo padre Sangalli si è soffermato sulla figura dei coniugi Martin. “Luigi e Zelia – ha proseguito – hanno praticato la vita cristiana più semplice che vi sia santificando tutte le tappe della loro vita. Non sono diventati Santi perché la loro figlia era già stata canonizzata ma perché hanno saputo portare avanti un progetto di vita cristiana diventando sale della terra. Teresa stessa ringraziava Dio per averla fatta nascere in una terra santa. La santità – ha proseguito – è in tutte le cose che voi fedeli fate e da essa non è escluso nessuno. Pensare che diventare santo sia un privilegio solo per pochi è sbagliato perché tale lo si diventa a partire dal fonte battesimale, seguendo Gesù ogni giorno della nostra vita».

Le reliquie saranno a Mozzanica anche venerdì 26 e sabato 27 aprile, quando lasceranno la Bassa Bergamasca al termine della Messa delle 18 dirette a Cremona: tappe a San Sigismondo (Locandina con il programma) e poi a Sant’Imerio.

Contestualmente all’arrivo delle reliquie, nella chiesa parrocchiale di Mozzanica è stata allestita una mostra di pannelli illustrativi per conoscere la vita ed il messaggio di Santa Teresa e dei suoi genitori.

Photogallery della serata del 25 aprile