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A Viadana un nuovo progetto educativo unisce gli oratori di Castello e San Pietro

E’ cessato lo storico campanilismo tra gli oratori cittadini di Castello e San Pietro: col nuovo progetto educativo, frequenza e attività sono ripartite non più sulla base del quartiere di residenza, bensì per fasce d’età. Per decenni i due centri si erano caratterizzati per programmazioni, attività e stili diversi; e i rispettivi frequentatori – pur essendo magari compagni di scuola – avevano spesso sviluppato un forte senso di appartenenza per il proprio oratorio, e una bonaria rivalità con l’altro. La nuova organizzazione punta ora a ricreare relazioni e legami, nella consapevolezza che gli oratori non sono formati da muri, ma da persone.

Le parrocchie unite viadanesi hanno costituito una Commissione oratori, che per oltre un anno ha riflettuto sulla situazione. Ne è nato un progetto educativo, che cercherà di fare degli oratori viadanesi ambienti sempre più educativi, stimolanti e sicuri, in grado di rispondere alle esigenze di fede, crescita e socializzazione dei minori e delle loro famiglie. Sulle scelte hanno influito cause di forza maggiore (come la diminuzione del numero dei sacerdoti e degli assistenti volontari), ma anche e soprattutto il desiderio di rafforzare il senso di comunità, di sfruttare al meglio le strutture, di potenziare le progettualità e di riservare ai bambini più piccoli spazi protetti, senza la presenza a volte ingombrante dei ragazzi più grandi.

Da questo anno oratoriano, il centro giovanile di Castello è riservato ai bambini dalla prima infanzia alla prima media. Aprirà dal martedì alla domenica: durante la settimana gli spazi di via Gonzaga ospiteranno sino alle ore 16 attività strutturate (catechismo, doposcuola), per poi restare aperti a tutti sino alle 18 per il gioco libero. L’oratorio di San Pietro viene riservato invece ai ragazzi dalla seconda media sino al post-diploma, e aprirà dalle 17 alle 19.30. Oltre allo spazio gioco e tempo libero, nella struttura di via Aroldi saranno proposti appuntamenti di catechesi e formazione culturale, incontri col mondo del volontariato, corsi, attività pratiche e tornei.

Nel fine settimana piccoli e grandi si ritroveranno in Castello, mentre San Pietro resterà a disposizione per gli incontri dei gruppi famiglia e delle associazioni. L’auspicio è che le famiglie sostengano la nuova programmazione, e magari si mettano a disposizione per l’animazione dei centri giovanili.