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A Tds Pierdante Piccioni: una vita divisa in due dopo l’incidente che gli ha cancellato 12 anni di memoria (AUDIO)

Domenica 17 febbraio presso la parrocchia del Maristella, a Cremona, si è svolto il quinto incontro di Tds-Traiettore di sguardi con la testimonianza del medico Pierdante Piccioni. Primario all’ospedale di Lodi, il 31 maggio 2013 finisce fuori strada. Lo ricoverano in coma e quando si risveglia, dopo qualche ora, il suo ultimo ricordo risale al 25 ottobre 2001, giorno dell’ottavo compleanno di suo figlio Tommaso.

Dodici anni della sua vita sono stati inghiotti in un buco nero. Attorno a lui tutto è cambiato, i figli non sono più bambini di 8 e 11 anni ma ventenni adulti, la moglie non è più la donna giovane che ricorda ma una donna che porta i segni degli anni che passano. Non sono cambiate solo le persone ma anche tutta la realtà intorno: esistono i social network, gli smarthphone, l’euro. Si ritrova ad essere un indigeno catapultato in un mondo rivoluzionato dai progressi tecnologici.

Piccioni, cremonese d’origine (di Levata di Grontardo), sempre con grande autoironia, ha raccontato ai giovani di Tds com’è riuscito a ripartire. Tra momenti di depressione e rabbia ha combattuto per riconquistare la propria vita, per ritornare al suo lavoro e ritrovare il suo posto nel mondo come padre, marito e come medico.

Il tempo perduto non lo riavrà più indietro, però il suo problema si è trasformato in un tesoro nascosto. La sua vita si divide in due: prima e dopo l’incidente e il capitolo della sua seconda vita lo sta scrivendo da uomo nuovo, vivendo con maggiore apertura ed empatia nei confronti degli altri.

Pierdante Piccinoni è anche autore di due libri che raccontano la sua storia di vita: “Meno dodici. Perdere la memoria e riconquistarla: la mia lotta per ricostruire gli anni e la vita che ho dimenticato” (Mondadori) e “Pronto soccorso. Storie di un medico empatico” (Mondadori).