A Spineda la festa patronale con il Vescovo
Lunedì 17 aprile è stata una giornata importante per la piccola comunità di Spineda. Alle 21 il vescovo Antonio Napolioni è arrivato in paese per presiedere la solenne Eucarestia nella festa del patrono aan Vincenzo Ferrer. Hanno concelebrato don Ernesto Marciò, parroco moderatore dell’unità pastorale di cui Spineda è parte, e don Tonino Bini, originario della vicina Cividale.
Alla celebrazione, nella chiesa parrocchiale preparata con cura e solennità, hanno partecipato gli spinedesi, con il sindaco Fabrizio Bonfatti Sabbioni, ma anche diverse persone di Cividale e Rivarolo Mantovano che formano con Spineda l’unità pastorale Santa Maria Immacolata.
Il parroco don Marciò, nel saluto iniziale, ha ringraziato il Vescovo per aver accettato l’invito a presiedere questa Eucarestia, dimostrando così attenzione anche per le comunità meno numerose della diocesi, che vivono con tenacia ma anche con fatica il cammino verso una maggiore integrazione con le altre parrocchie dell’unità pastorale.
Il Vescovo ha sottolineato l’originalità della scelta di san Vincenzo Ferrer, predicatore domenicano spagnolo del XV secolo, come patrono di Spineda. Forse perché l’ardore della predicazione domenicana aveva lasciato il segno anche in questi territori.
Monsignor Napolioni ha poi commentato il brano evangelico delle Beatitudini evidenziando come Dio abbia sempre un occhio di particolare cura e predilezione per i suoi figli che si trovano in una situazione disagiata e svantaggiata, come del resto un buon genitore rivolge le attenzioni più premurose al figlio che vede più in difficoltà.
Alla celebrazione, che è stata animata dal coro di Cividale e Spineda, è seguito un momento conviviale di rinfresco in oratorio a cui anche il vescovo Napolioni ha partecipato intrattenendosi volentieri con la comunità. L’intera serata è stata sicuramente un momento autentico di preghiera e di festa per tutti.
Gabriele Donati