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A Sospiro il Grest educa all’inclusione sociale

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Grest è da sempre sinonimo di giochi, divertimento e costruzione di relazioni. Al grest dell’unità pastorale Madre Nostra, a Sospiro, sempre più importanti sono le collaborazioni con il territorio e in particolare con la realtà di Fondazione Sospiro.

In particolare ai ragazzi di quinta elementare e delle medie del Grest sono state aperte le porte di Cascina San Marco, l’impresa agricola sociale di Tidolo che si occupa di coltivazione, raccolta e trasformazione di frutti rossi. Protagonisti dell’azienda sono giovani con disabilità intellettiva e autismo che possono sperimentare la vita lavorativa partecipando in prima persona a tutte le fasi della produzione delle confetture guidati da personale qualificato.

Grazie alla collaborazione tra oratorio e Fondazione i ragazzi del Grest, accompagnati dagli animatori e dal vicario don Francesco Tassi, hanno potuto vivere alcuni momenti della raccolta dei frutti insieme agli ospiti di Fondazione Sospiro e tra i filari si sono costruite relazioni e nuove amicizie.

I bambini delle altre classi delle elementari, invece, pur rimanendo in oratorio hanno avuto la possibilità di svolgere laboratori di danza-movimento e di pittura insieme ai ragazzi di Fondazione, guidati da esperti che lavorano nella struttura dell’istituto ospedaliero di Sospiro.

«È bellissimo essere riusciti anche quest’anno – ha affermato Simone Zani, presidente di Cascina San Marco – a popolare la nostra realtà sociale con giovanissimi e adolescenti del Grest, impegnati a fianco dei nostri ragazzi nelle varie attività; un’esperienza educativa e di crescita che stiamo sviluppando da diversi anni grazie alla preziosa collaborazione con la Parrocchia di Sospiro».  E don Federico Celini, parroco e moderatore dell’unità pastorale conferma: «Una collaborazione intensa, la nostra, che si è sviluppata all’insegna di una forte e motivata condivisione di unità di intenti, che fa bene a tutti».

L’iniziativa, nelle sue diverse forme, ha permesso davvero di educare all’accoglienza, all’apertura e sensibilizzare all’inclusione sociale.