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A Isola l’ingresso di don Loda Ghida, il Vescovo: «Ti affido questo popolo perché tu possa gioire e soffrire insieme a lui verso il Signore»

 

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Le comunità di Isola Dovarese, Pessina Cremonese, Stilo de’ Mariani e Villarocca hanno accolto, nel pomeriggio di sabato 17 settembre, don Antonio Loda Ghida, nuovo parroco in solido e moderatore dell’unità pastorale, che prende il testimone da don Adelio Bucellè.

Il saluto delle trombe, suonate dai figuranti del Palio di Isola Dovarese, tenutosi solo pochi giorni prima nel paese, ha accolto l’arrivo del nuovo parroco, accompagnato dal vescovo Antonio Napolioni, dal parroco in solido don Riccardo Vespertini, dal vicario zonale don Antonio Pezzetti e alcuni altri sacerdoti.

Sul sagrato insieme ai figuranti del Palio negli abiti storici erano presenti i rappresentanti della protezione civile, dell’Avis e alcuni templari. Dopo gli applausi di apprezzamento è stato quindi il momento del saluto dei sindaci di Isola Dovarese, Gianpaolo Gansi, e di Pessina Cremonese, Ester Stanga, che nel dare il benvenuto al nuovo parroco hanno espresso la loro gratitudine al vescovo per aver nominato il nuovo parroco e a don Antonio per aver accettato l’incarico. Accanto a loro anche Donato Losito, il sindaco di Malagnino, comunità che don Loda Ghida ha servito negli ultimi anni.

Subito dopo è iniziata la celebrazione solenne nella parrocchiale di San Nicolò vescovo di Isola Dovarese, presieduta dal vescovo di Cremona e animata con il canto dalla corale parrocchiale. Presenti in chiesa anche tanti parrocchiani di Malagnino che hanno voluto accompagnare il loro parroco uscente in questa celebrazione festosa.

A don Antonio Pezzetti, come vicario zonale, il compito di leggere il decreto di nomina di don Loda Ghida, seguito poi dal canto di invocazione allo Spirito Santo. La Messa è proseguita quindi con i riti esplicativi di aspersione dell’assemblea e l’incensazione dell’altare per mano del nuovo parroco seguiti dal saluto della comunità, accompagnato dal dono di un camicie e di una stola per don Loda Ghida.

Nella sua omelia mons. Napolioni ha voluto iniziare dalla centralità della Parola: «Uno dei motivi di gioia che io sperimento è aprire la Parola di Dio e coglierne la verità, la bellezza, l’attualità e la forza: mi cambia lo sguardo sulle cose, anche se non riesco a viverla fino in fondo. Sentire che Gesù ha affidato a queste pagine antiche tutta la sapienza di cui abbiamo bisogno mi libera dalla solitudine e dai pensieri».

E ha proseguito: «Il Papa ci suggerisce che tutta la ricchezza del mondo non ci serve a nulla se non ci sono degli amici: ci sono amici nelle dimore eterne – ha quindi proseguito il vescovo nella sua riflessione – nel consegnarvi don Antonio, che insieme a don Riccardo si prenderà cura delle vostre comunità, mi chiedo quale sia il miracolo». Un quesito al quale il Vescovo ha dato risposta con un augurio finale: «Chi sceglie di seguire Dio avrà una marea di amici, perché ha capacità di ascolto, di comprensione, di condivisione, di compassione, perché vede le cose alla maniera di Gesù e non si tira indietro anche nel momento più duro: siamo lì e ci stiamo perché quell’amicizia vale più di qualunque ricchezza e rende possibile un nuovo inizio con la fantasia dell’amore. Don Antonio ti affido questo popolo perché tu possa gioire e soffrire insieme a lui verso il Signore».

La celebrazione eucaristica è terminata con il saluto del nuovo parroco, che ha accolto l’invito del Vescovo con le parole di Gesù: «“I discepoli siano una cosa sola con il Padre, nell’unità e nella perfezione dell’amore”: la strada è già delineata, noi abbiamo bisogno di percorrerla con pazienza nella quotidianità come negli eventi eccezionali». Tanti i ringraziamenti nelle parole del nuovo parroco: «Essere comunità non vuol dire solo essere comunità cristiana, vuol dire anche essere comunità sociale e civile: camminiamo insieme nella reciproca collaborazione, come fratelli e sorelle che hanno come unico intento lo stare insieme condividendo gioie e fatiche nella vita, come ha detto il vescovo, la condivisione di avere amici».

Per concludere il pomeriggio di festa, dopo le firme dell’atto di immissione alla presenza dei testimoni, è stato quindi il momento di un rinfresco in oratorio per celebrare convivialmente l’arrivo del nuovo parroco e per scambiare le prime parole di conoscenza.

 

 

Biografia del nuovo parroco

Classe 1963, originario della parrocchia di S. Sebastiano in Cremona, don Loda Ghida è stato ordinato sacerdote il 17 giugno 2000. È stato vicario a Casirate d’Adda (2000-2002), San Bassano (2002-2006), Soncino, S. Maria Assunta e S. Giacomo apostolo (2006-2008); quindi parroco di Torricella del Pizzo (2008-2011) e Paderno Ponchielli (2011-2014). Dal 2014 era parroco in solido e moderatore delle parrocchie di Malagnino.