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A Corte de’ Frati l’ingresso di don Corbani e don Tonani

Secondo appuntamento per il vescovo Napolioni con gli ingressi dei nuovi parroci nella giornata di domenica 8 ottobre sarà nel primo pomeriggio a Corte de’ Frati per l’insediamento dei parroci in solido di Pozzaglio, Olmeneta, Casalsigone, Castelnuovo Gherardi e Corte de’ Frati: don Claudio Corbani e don Giovanni Tonani.

 

Programma dell’insediamento

Il ritrovo è fissato per le 15 all’oratorio di Corte de’ Frati, da dove partirà la processione dei sacerdoti che alle 15.30, insieme al vescovo Napolioni, celebreranno l’Eucaristia. Prima della Messa il saluto dell’Amministrazione comunale. Dopo la liturgia rinfresco in oratorio.

In preparazione all’ingresso dei due parroci, la sera di venerdì 6 ottobre alle 20.30 liturgia della parola con il vicario episcopale per la Pastorale, don Gianpaolo Maccagni. Nel pomeriggio di sabato 7 in chiesa le confessioni.

 

 

Profilo di nuovi parroci

Don Claudio Corbani, classe 1963, originario di Casalmorano, è stato ordinato sacerdote il 18 giugno 1988. È stato vicario ad Agnadello (1988/1998) e a Sospiro (1998/2004). Quindi la nomina a parroco di Vicoboneghisio, Caminata oltre che amministratore parrocchiale di Cappella di Casalmaggiore.

Dal 2012 era parroco in solito e moderatore dell’unità pastorale di Pozzaglio, Olmeneta, Casalsigone e Castelnuovo Gherardi. Ora mons. Napolioni gli ha affidato anche la comunità di Corte de’ Frati in vista di un cammino che dovrebbe portare le cinque parrocchie a unirsi in unità pastorale.

Don Giovanni Tonani, classe 1965, originario di Olmeneta, è stato ordinato sacerdote il 16 giugno 2001. Dopo l’esperienza come vicario a S. Sebastiano, in Cremona, dal 2009 era parroco di Corte de’ Cortesi e Cignone e dal 2013 anche di Bordolano.

Incaricato diocesano per la Pastorale scolastica dal settembre 2016, recentemente il Vescovo gli ha anche affidato l’Ufficio IRC (Insegnamento della Religione Cattolica nelle scuole) con gli incarichi di consulente ecclesiastico diocesano ADASM e FISM.

Lasciate le parrocchie di Corte de’ Cortesi, Cignone e Bordolano, a questi incarichi ora affiancherà anche quello di parroco in solido di Pozzaglio, Olmeneta, Casalsigone, Castelnuovo Gherardi e Corte de’ Frati.

 

Saluto di don Corbani e don Tonani

Carissime comunità di Corte de Frati, Pozzaglio, Castelnuovo Gherardi, Olmeneta e Casalsigone, con questo saluto quanto prima desideriamo noi sacerdoti iniziare con voi questa esperienza nuova di Unità Pastorale attraverso relazioni di amicizia, di stima e di sincera e fattiva collaborazione. Abbiamo bisogno di aiutarci per continuare a seminare il buon seme del vangelo, per ridare alla vita il gusto di essere spesa bene e rinnovarci nello spirito manifestando a tutti che credere cambia la vita. Il Signore ci ha mandato qui da voi attraverso il vescovo Antonio, pastore di tutti, perché continuiamo a far crescere la passione per il Vangelo. Il Vescovo ha pensato bene di mandarvi due preti che si vogliono bene, si stimano e condividono tanti aspetti del cammino sacerdotale. Come aiuto prezioso, soprattutto nei giorni festivi, sarà con noi anche il carissimo don Paolo con il quale collaboreremo con gioia e stima. Ed eccoci qua!!!

Ora comincia un’altra fase della nostra vita: la missione in mezzo a voi con ritmi diversi e nuove sorprese. Una nuova stagione che speriamo porti frutti secondo il cuore di Dio. Crediamo che il Signore possa realizzare cose belle attraverso ciascuno di noi, però occorrerà mettere insieme risorse umane e spirituali per rendere le nostre comunità accoglienti e vivaci. Vi portiamo ciò che di più prezioso un sacerdote possiede: l’Eucaristia, cioè la presenza reale di Gesù, il sacramento del Perdono, che è il contatto rigenerante con la Sua misericordia, e tutti gli altri sacramenti. Lo stare con voi, il camminare insieme in sintonia tra le nostre comunità dell’Unità Pastorale significherà crescere ancora per noi, maturare nella fede e nella conversione personale anche di fronte a fatiche e sacrifici.

Abbiamo bisogno di sostenerci a vicenda in questi tempi difficili e complessi, soprattutto ripartire con slancio, e corresponsabilità. Le nostre parrocchie insieme formano una grande famiglia, e non va dimenticato mai che il sacerdote è il Padre della comunità che gli viene affidata. Le decisioni più importanti è chiamato lui stesso a farle, dopo una attenta e oggettiva valutazione della realtà che trova. Un padre soffre sempre quando uno dei suoi figli si perde o tradisce la fiducia e si trova in preda al dolore finché non vede i figli ritornare, dispiaciuti e pentiti.

Desideriamo ci sia schiettezza e sincera collaborazione in ogni ambito pastorale.

Le parrocchie vivono con la partecipazione e il sostegno di tutti, perché ogni gruppo, ogni iniziativa, ogni servizio sia svolto con la massima precisione e trasparenza e i sacerdoti siano informati su ogni cosa, chiedendo talvolta, se necessario, di fare anche due passi indietro per farne poi quattro in avanti.

Una comunità cresce e matura quando ognuno sa di dover fare bene la propria parte per il bene di tutti, altrimenti zoppica e non procede sicura.

Da subito vogliamo coltivare stima reciproca, perdono e correzione fraterna, per offrire il meglio di noi stessi, consapevoli di essere sempre poveri strumenti umani che, se messi però nelle mani di Dio, possono stupire.

Quello che desideriamo di più è che preghiate per noi perché sappiamo donarvi ciò che di più conta: l’amore per Dio e per la sua Chiesa.

Nel salutarvi ringraziamo di cuore anche tutti quei sacerdoti che ci hanno preceduto spendendo la loro vita per il bene di queste nostre comunità. Non sappiamo cosa riusciremo a portarvi e verso dove (speriamo non alla deriva), siamo però certi che il Signore si servirà sicuramente di noi per costruire qualcosa che noi ancora non conosciamo.

Vi chiediamo di pregare molto per non disattendere ciò che è nel cuore e nella mente del Signore. Alle famiglie, ai bambini e ragazzi, ai giovani, ai nonni e agli ammalati rivolgiamo il nostro caloroso e affettuoso saluto. Lo uniamo alla benedizione paterna e premurosa del nostro vescovo Antonio che ringraziamo per la stima e fiducia che ha dimostrato nei nostri confronti.

don Claudio e don Giovanni