A Cicognolo l’ingresso dei nuovi parroci

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Domenica 5 ottobre la comunità di Cicognolo ha vissuto un pomeriggio di festa per l’ingresso dei nuovi parroci: il parroco moderatore don Giovanni Fiocchi e i parroci in solido don Alessandro Bertoni e don Pierluigi Capelli, con l’ex parroco don Antonio Mascaretti che, nominato vicario generale della Diocesi, continuerà comunque a risiedere in paese come collaboratore parrocchiale. L’insediamento ufficiale ha avuto luogo in occasione della celebrazione eucaristica presieduta nel pomeriggio dal vescovo Antonio Napolioni.

L’occasione ha sancito anche l’ingresso della Parrocchia di San Donnino martire nell’unità pastorale “Cafarnao” che, già formata dalle parrocchie di Binanuova, Ca’ de’ Stefani, Gabbioneta, Pescarolo, Pieve Terzagni e Vescovato, comprenderà ora anche Cappella de’ Picenardi. Don Fiocchi, parroco moderatore dell’unità pastorale, può contare sulla collaborazione dei parroci in solido don Alessandro Bertoni e don Pierluigi Capelli, del parroco di Cappella de’ Picenardi don Giuseppe Bettoni e di don Antonio Mascaretti come collaboratore parrocchiale dell’intera unità pastorale.

Come consueto nei riti di insediamento dei nuovi parroci, la celebrazione eucaristica è stata anticipata sul sagrato della chiesa parrocchiale dall’accoglienza da parte dell’Amministrazione, con il saluto del sindaco di Cicognolo, Angelo Bergamaschi, affiancato dal sindaco di Cappella de’ Picenardi, Raffaele Leni. «Oggi è un giorno di festa e l’inizio di un percorso allargato che sempre, come Amministrazioni delle varie comunità, cerchiamo di portare avanti con progetti comuni e strette collaborazioni nel segno dell’aiuto reciproco», ha voluto sottolineare il sindaco Bergamaschi nell’accogliere il vescovo e i sacerdoti.

 

Il saluto del sindaco di Cicognolo

 

La celebrazione, servita all’altare dal diacono permanente Cesare Galantini, di Cicognolo, si è aperta con la lettura del decreto di nomina da parte del vicario zonale don Antonio Pezzetti. La liturgia è poi proseguita con l’aspersione dei presenti e l’incensazione dell’altare da parte di don Fiocchi e il bacio dell’altare di tutti e tre i parroci.

Franco Malfasi, membro del Consiglio pastorale e volontario parrocchiale, ha poi dato il benvenuto ai nuovi parroci a nome della comunità parrocchiale: «La figura del parroco è punto di riferimento, l’amico speciale, l’uomo di Dio, il segno di Cristo vicino, colui che si fa prossimo. – ha detto – Il parroco è colui che ci aiuta a fare esperienza concreta della misericordia di Dio». E ancora: «Appena avuto notizia della nomina vi abbiamo posto nei nostri cuori e nelle nostre preghiere per iniziare un percorso di fede e di vita insieme: vi chiediamo di sostenerci nella fede, nella speranza e nella carità».

 

Il saluto del rappresentante parrocchiale

 

Dopo la liturgia della Parola, è stata l’omelia del vescovo a offrire ulteriori spunti di riflessione, partendo da un quesito: «Se siamo dei servi inutili, che ve li do a fare dei preti? Non sarà allora che c’è un modo di essere servi che è utilissimo, necessario e che è da scoprire? Servi della salvezza, della pace, della giustizia, dell’amore, servi del progetto di Dio, strumenti della sua Misericordia gli uni per gli altri, testimoni del suo amore».

«C’è un nuovo senso della vita e la missione che oggi ricevono i vostri parroci e che ricorda che tutti abbiamo una missione, siamo tutti in missione di pace e di salvezza – ha proseguito mons. Napolioni –. Tutti quelli che sono battezzati in Cristo sono capaci di ascoltare la Parola di Dio, di annunciarla e sono capaci di amare e di servire, come Gesù sulla croce».

Il vescovo ha poi approfondito: «Noi mica siamo schiavi, non siamo nemmeno stipendiati: vuol dire che dentro di noi c’è una voce, un impulso a spendere la nostra vita. Dio non è il nostro padrone e ci coinvolge in un’opera bellissima che è quella di dare consolazione, fiducia, bellezza».

 

L’omelia del vescovo

 

Dopo le Comunioni il nuovo parroco moderatore ha preso la parola per un saluto alla comunità. Da don Fiocchi una metafora per descrivere il nuovo cammino: «Un elemento che penso ci possa aiutare a capire e a indirizzare i nostri passi è il coro che in questi anni si è andato costruendo e formando passo dopo passo tra le varie comunità, le varie esperienze delle nostre parrocchie e che piano piano sta diventando davvero un coro unito e unitario».

E ancora: «La regola del coro è che ogni voce porta il suo, le sue caratteristiche, senza diventare mai dominante e senza mai però essere schiacciata: bisogna imparare ad armonizzare le voci, bisogna certamente far crescere le doti di ciascuno e le qualità per metterle insieme e imparare ad intrecciarle. L’augurio, allora, è che davvero possiamo incontrarci, possiamo imparare ad armonizzarci, fare in modo che i nostri passi ora vadano nella stessa direzione, anche con un ritmo che gradualmente diventa un ritmo armonioso e bello».

 

Il saluto di don Giovanni Fiocchi

 

Quindi hanno preso la parola don Alessandro Bertoni e don Pierluigi Capelli per rivolgere il loro ringraziamento e il saluto a tutti i presenti, augurando un buon cammino nell’unità.

Per concludere il pomeriggio di gioia, dopo le firme dell’atto di immissione alla presenza dei testimoni, c’è stato il rinfresco in oratorio, per festeggiare insieme e scambiare le prime parole di conoscenza con i parroci appena accolti.

 

 

Profilo biografico dei sacerdoti interessati

Don Giovanni Fiocchi, classe 1959, originario di Cassano d’Adda, è stato ordinato sacerdote il 18 giugno 1983. È stato vicario parrocchiale a Cremona nella parrocchia del Cambonino (1983-1990) e a Rivolta d’Adda (1990-1998). Dopo aver vissuto un’esperienza come “fidei donum” in Albania, rientrato in diocesi è stato nominato collaboratore parrocchiale a Caravaggio (2020-2021). Dal 2021 è parroco in solido e moderatore dell’unità pastorale “Cafarnao” (Ca’ de’ Stefani, Binanuova, Gabbioneta, Pescarolo, Pieve Terzagni, Vescovato) che ora comprende anche le parrocchie di Cappella de’ Picenardi e Cicognolo.

Don Pierluigi Capelli, classe 1970, originario di Torre de’ Picenardi, è stato ordinato sacerdote il 21 giugno 1997. È stato vicario parrocchiale a Piadena (1997-2002), Fontanella (2002-2008) e a Viadana nella parrocchia S. Pietro (2008-2010). Successivamente è stato collaboratore parrocchiale a Suzzara e dal 2019 nell’unità pastorale di Bondeno, Palidano, Pegognaga e Polesine in diocesi di Mantova. Nel 2022 è rientrato in diocesi con l’incarico di parroco in solido dell’unità pastorale “Cafarnao” (Ca’ de’ Stefani, Binanuova, Gabbioneta, Pescarolo, Pieve Terzagni, Vescovato) che ora comprende anche le parrocchie di Cappella de’ Picenardi e Cicognolo.

Don Alessandro Bertoni, classe 1977, originario della parrocchia di Roggione (Pizzighettone), è stato ordinato sacerdote il 13 giugno 2015. Laureato in Disegno Industriale, ha iniziato il proprio ministero come vicario parrocchiale a Drizzona, Piadena e Vho. Nel 2017 è stato inviato a Roma per continuare gli studi, ottenendo la laurea in Psicologia. Nel 2021 è rientrato in diocesi con l’incarico di parroco in solido dell’unità pastorale “Cafarnao” (Ca’ de’ Stefani, Binanuova, Gabbioneta, Pescarolo, Pieve Terzagni, Vescovato) che ora comprende anche le parrocchie di Cappella de’ Picenardi e Cicognolo. Inoltre il vescovo l’ha scelto per condividere, insieme a due coppie di sposi, la responsabilità della Pastorale famigliare diocesana.

Don Antonio Mascaretti, caravaggino classe 1965, laureato in Economia aziendale con Master in Gestione, amministrazione e controllo degli Enti ecclesiastici, è stato ordinato sacerdote il 21 giugno 1997. Ha iniziato il proprio ministero come vicario parrocchiale a Cremona, nella parrocchia di Cristo Re (1997-2004). Dopo essere stato vicario della parrocchia S. Maria Immacolata e S. Zeno in Cassano d’Adda (2004-2009), è stato parroco al Boschetto (Cremona), assumendo nel 2012 anche la guida della vicina parrocchia del Migliaro. Nel 2015 il trasferimento al Santuario di Caravaggio quale rettore. Dal 2011 al 2018 è stato anche presidente dell’Istituto diocesano per il Sostentamento del clero, di cui è stato poi vicepresidente dal 2018 al 2020. Dal 2018 era parroco di Cicognolo ed economo diocesano.
Dal 1° settembre ricopre l’incarico di vicario generale, in sostituzione di don Massimo Calvi. Inoltre è collaboratore parrocchiale della rinnova unità pastorale “Cafarnao”, formata dalle parrocchie di Ca’ de’ Stefani, Cappella de’ Picenardi, Cicognolo, Binanuova, Gabbioneta, Pescarolo, Pieve Terzagni e Vescovato.
Dal 2019 è presidente dell’Associazione Battistero.