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A Casirate il presepe vivente

Ambientato nella suggestiva cornice del giardino di Villa Blondel, sede del Comune di Casirate, nel  pomeriggio di domenica 16 dicembre, su iniziativa dei volontari dell’oratorio San Marco e della parrocchia, è andato in scena il presepe vivente di Casirate. Una settantina i figuranti, sia bambini che ragazzi e adulti, che hanno dato vita alla sacra rappresentazione a partire dalle ore 16.

Numerose le situazioni che sono state ricreate: il rifugio per la Sacra Famiglia, la reggia di Re Erode (Lorenzo Casarotti) con la sua corte, un interno di un’antica casa contadina, una vecchia scuola con maestra e scolaretti, il recinto dei pastori e diverse altre postazioni di antichi mestieri.

Una vera famiglia casiratese ha interpretato la Sacra Famiglia. Si tratta di Roberto Gazzetto, di sua moglie Cassandra e del loro figlioletto Federico.

Iniziato con Giuseppe e Maria che hanno percorso i vialetti del giardino di Villa Blondel in cerca di ospitalità, senza fortuna, il presepe è proseguito con l’omaggio al Bambin Gesù da parte dei pastori e degli abitanti del villaggio per poi terminare con l’arrivo dei re magi (Romano Piazza, Ezio Pelosi e Roberto Locatelli) accompagnati alla capanna della Natività dal loro seguito.

Le parole del vicario don Gabriele Barbieri, una preghiera ed un canto finale hanno concluso, attorno alle 18, la sacra rappresentazione.

Per tutti i presenti, alcuni punti di ristoro posizionati sulla via d’accesso al Comune hanno offerto vin brulé, dolci e tè caldo.

L’allestimento del presepe vivente 2018 ha richiesto un paio di mesi di lavoro, intensificato negli ultimi giorni. Scene e costumi sono stati fatti in casa e di anno in anno vengono aggiornati e, se possibile, arricchiti di particolari. Tutti i gruppi che ruotano attorno all’oratorio hanno partecipato all’organizzazione alla rappresentazione. Diversi i ragazzi delle scuole superiori che hanno fatto da figuranti così come le famiglie. Ottima la cornice di pubblico.

 

mef