1

A Cascine S. Pietro la Madonna pellegrina di Fatima

Si concluderà la sera di venerdì 5 maggio, con la Messa presieduta dal vescovo Antonio Napolioni e l’affidamento a Maria del nuovo oratorio, la peregrinatio della statua della Madonna pellegrina di Fatima a Cascine S. Pietro. La comunità cassanese guidata da don Silvio Aboletti, che ha accolto l’effigie della Vergine il 22 aprile scorso, sta vivendo due settimane di intensa spiritualità mariana e di missione popolare.

Le missioni, guidate dai padri e della suore dei Servi del Cuore Immacolato di Maria, si prefiggono un rinnovamento della vita parrocchiale, favorendo la nuova evangelizzazione per mezzo del cuore immacolato di Maria.

In questo contesto si collocano anche gli appuntamenti mariani, iniziati con l’accogelinza dell’effigie di Maria nel pomeriggio del 22 aprile.

Venerdì 28 aprile la prosecuzione dell’opera di evangelizzazione itinerante nei quartieri con la presenza della statua della Madonna.

, mentre sabato 29 aprile, alle 21, è in agenda l’incontro “Le apparizioni di Fatima e la Russia. Riflessioni a cento annni dagli eventi” con proiezioni di estratti del documentario “The Patriarc Choir”, alla presenza del regista russo Andreij Andeev e di alcuni rappresentanti del Patriarcato di Mosca in Italia.

Domenica 30, giornata della Famiglia, l’evento centrale sarà la Messa delle 10 presieduta da don Ambrogio Villa, parroco di Gorgonzola.

Lunedì 1° maggio si aprirà il mese mariano con una liturgia alle 20.30.

Martedì 2 adorazione eucaristica animata dal gruppo Avoss sul tema “Uomo e donna li creò e furono una carne sola”, mentre nelle giornate di mercoledì 3 e giovedì 4 proseguirà l’attività di evangelizzazione itinerante.

Venerdì 5 la conclusione delle peregrinatio con la Messe presieduta, alle 20.30, dal vescovo Antonio Napolioni che, dopo la liturgia, presiederà la processione con l’affidamento del nuovo oratorio alla Vergine.

 

L’Immagine Pellegrina di Nostra Signora di Fatima

Scolpita seguendo le indicazioni di suor Lucia, la prima immagine Pellegrina di Nostra Signora di Fatima fu offerta dal vescovo di Leiria e coronata solennemente dall’arcivescovo di Evora il 13 maggio del 1947. A partire da questa data, l’immagine ha percorso, diverse volte, il mondo intero, portando con sé un messaggio di pace ed amore.

La genesi di questo percorso risale all’anno 1945, poco dopo la fine della Seconda guerra mondiale, quando il parroco di Berlino propose che un’immagine di Nostra Signora di Fatima percorresse tutte le capitali e città episcopali d’Europa, fino alla frontiera con la Russia. L’idea venne ripresa nell’aprile 1946, da un rappresentante del Lussemburgo nel Consiglio Internazionale della Gioventù Cattolica Femminile e, nell’anno successivo, nello stesso giorno della sua incoronazione, ebbe inizio il suo primo viaggio.

Dopo oltre mezzo secolo di pellegrinaggi, durante i quali l’Immagine ha visitato ben 64 paesi dei vari continenti, alcuni dei quali per più volte, la Direzione del Santuario di Fatima ha ritenuto opportuno che questa non viaggiasse ulteriormente, se non in occasione di circostanze straordinarie. Nel maggio del 2000 venne collocata presso la mostra “Fatima Luce e Pace”, nella quale venne venerata da decine di migliaia di visitatori. Trascorsi tre anni, più esattamente giorno 8 dicembre 2003, ricorrenza dell’Immacolata Concezione, l’immagine venne consacrata nella Basilica di Nostra Signora del Rosario di Fatima, dopo esser stata collocata su una colonna accanto all’Altare Maggiore. L’immagine pellegrinò nuovamente il 12 maggio del 2014, inizialmente per una visita alle comunità religiose contemplative esistenti in Portogallo (visita che si estese fino al 2 febbraio 2015) e successivamente in visita a tutte le diocesi portoghesi dal 13 maggio 2015 al 13 maggio 2016. Queste uscite hanno avuto come obiettivo il coinvolgimento delle comunità di preghiera e delle diocesi portoghesi nella celebrazione del Centenario delle Apparizioni di Fatima.

Al fine di rispondere alle infinite richieste provenienti da tutto il mondo, vennero nel frattempo realizzate varie repliche della prima immagine pellegrina, fino a raggiungere un totale di tredici.

Da tutti i luoghi visitati provengono resoconti straordinari della presenza dell’Immagine Pellegrina, delle migliaia che accorgono al suo passaggio, delle partecipazioni, che mai prima si sono verificate nelle varie celebrazioni, di un grande numero di penitenti che si prostrano per ottenere il sacramento della riconciliazione, dell’affluenza massiccia di ogni genere di persone, sia bambini che giovani, che adulti e malati, provenienti dai più disparati contesti sociali e perfino da diverse confessioni religiose, insomma resoconti dei significativi frutti pastorali e delle abbondanti grazie concesse.