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A Barbata una cappella dedicata a Carlo Acutis

Una cappella votiva dedicata a Carlo Acutis a Barbata, nel parcheggio pubblico Paolo IV, dove è attualmente in fase di costruzione. Sarà inaugurata domenica 27 aprile, giorno esatto della cerimonia di canonizzazione che si terrà in Piazza San Pietro nell’ambito del Giubileo degli adolescenti.

Il programma, predisposto dal Comune e dalla Parrocchia, prevede proprio domenica 27 aprile la celebrazione della Messa solenne alle 10.30 con la benedizione della statua del Santo. A seguire la processione, accompagnata dalla banda musicale di Fontanella, con la statua verso la cappellina, dove sarà collocata. Qui, alle 11.30, è previsto un momento di preghiera, con l’intervento del sindaco Vincenzo Trapattoni e i ringraziamenti. Conclusione con un rinfresco.

«L’idea di una cappella votiva dedicata a san Carlo Acutis – spiega il sindaco di Barbata, Vincenzo Trapattoni – è stata mia ed è maturata lo scorso anno, quando con le comunità di Barbata e Isso siamo andati in pellegrinaggio ad Assisi. Fra i luoghi dell’itinerario c’era anche il santuario della Spogliazione dove si conservano le sue spoglie mortali. Pregare in quel luogo è stato per me un momento di grazia e la figura di questo ragazzo mi ha affascinato. Tornato dall’Umbria, ho contattato Angelo Valaperta, imprenditore originario di Barbata oggi residente a Caravaggio, che mi aveva manifestato l’intenzione di fare qualcosa da noi per ricordare suo papà Abele e sua mamma Maria. Gli ho prospettato l’idea di realizzare una cappella dedicata a san Carlo Acutis: Angelo ha sposato la mia idea donando al Comune di Barbata la somma necessaria alla costruzione e all’arredo della struttura.

Fatta donazione, gli uffici municipali hanno potuto avviare l’iter per l’appalto pubblico dell’opera, che è stato affidato alla ditta Edil Due di Pumenengo. Il progetto è dell’ingegnere barbatese Pietro Neotti, che lo ha offerto gratuitamente alla comunità (tecnicamente, scontando del 100% il compenso a base d’asta).

«La sfida – continua il sindaco – è averla pronta entro domenica 27 aprile ma ce la faremo».

Nella parte centrale della cappella troveranno posto un ostensorio di 2 metri e la statua del santo, alta 1,75 metri. Nelle due nicchie laterali saranno collocate due vetrate raffiguranti la Madonna.

La posizione della cappella, non lontana dal Municipio, la rende visibile anche a chi entra in paese dall’ex statale 11.

Come momento di preparazione all’inaugurazione, mercoledì 23 aprile, alle 20.30 in chiesa parrocchiale, monsignor Ennio Apeciti, rettore del Pontificio Seminario Lombardo a Roma, responsabile del Servizio per le cause dei santi dell’arcidiocesi di Milano e postulatore della causa di beatificazione di Carlo Acutis, terrà una conferenza sul tema “Originali, non fotocopie”.

La cappella che sarà inaugurata il 27 aprile è solo l’ultima di una serie di strutture dedicate a santi o comunque di carattere religioso realizzate nel corso degli anni a Barbata. «Abbiamo cominciato con la posa del mezzobusto di San Giovanni XXIII – ricorda il sindaco Trapattoni – e le due steli in piazza IV Novembre dedicate agli ex parroci di Barbata don Paolo Moroni e don Orazio D’Alessio (ai quali sono anche dedicate altrettante vie del paese), per proseguire con la statua di san Francesco d’Assisi, anch’essa piazza IV Novembre, la cappellina della Madonna di Medjugorie nel parcheggio Giovanni Paolo II dietro il Municipio, le quindici stazioni della Via Crucis sulla strada che porta al cimitero, la santella della Madonna dei Campi presso la cascina Zeccarola offerta dalla famiglia Valaperta e la cappella dedicata a santa Teresa di Calcutta inaugurata l’anno scorso. Presto avremo anche la santella dedicata a sant’Antonio da Padova, nella zona di via Vivaldi, offerta dal vicesindaco di Barbata, Gianfranco Trapattoni. Prossimamente poi sarà donato al Comune un ex ricovero di attrezzi, piuttosto grande, in prossimità della cascina Scotta: ho intenzione di farlo diventare una cappella intitolata a sant’Antonio Abate coinvolgendo in questo progetto gli agricoltori locali».

A Barbata è stato posato anche il monumento a Falcone e Borsellino e il 25 maggio sarà inaugurato, di fronte al Municipio, quello ai caduti di Nassiriya donato alla comunità dallo scultore calcense Amedeo Togni.

 

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