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58 anni fa moriva don Primo Mazzolari

Il 12 aprile ricorre il 58° anniversario della morte di don Primo Mazzolari, avvenuta alla clinica San Camillo di Cremona, nella tarda serata del 12 aprile 1959. L’evento, ricordato anche da un documentato servizio di RAI Storia, cade dopo il riuscito Convegno storico nazionale su “Don Primo Mazzolari e la Costituzione”, tenutosi lo scorso fine settimana a Bozzolo. In quella sede, infatti, è stato assunto l’impegno, considerato importante dal Comitato Scientifico, per l’approfondimento degli studi sui suoi rapporti con i Costituenti ed i Parlamentari del territorio (tra cui Cappi, Momoli, Zanibelli), che va ad aggiungersi al fitto carteggio con Guido Miglioli.

L’anniversario della morte di don Primo sarà ricordato nel corso della Messa di domenica 23 aprile, alle ore 17, con la presenza del card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia.

Il prossimo 5 maggio, invece, sarà a Bozzolo, per una iniziativa pubblica promossa dall’Associazione “Amici del Dialogo” e dalla “Fondazione Mazzolari”, Agnese Moro. L’evento cade alla vigilia dell’anniversario del ritrovamento del corpo del padre e statista DC Aldo Moro, avvenuta il 9 maggio 1978. Nell’occasione, in un incontro moderato da Luciano Ghelfi, quirinalista del Tg2, si parlerà, tra l’altro, dell’interessante epistolario che il giovane Moro, in qualità di presidente della Federazione degli Universitari Cattolici Italiani (FUCI), negli anni Quaranta, intratteneva con l’arciprete di Bozzolo.

Don Primo è sempre più studiato e conosciuto, non solo a livello nazionale ma anche all’estero. Dopo le visite di delegazioni francesi e di altri Paesi europei, si ricorda l’iniziativa, in programma il prossimo fine maggio ad Hong Kong, ove sarà presentata la traduzione in lingua cinese di: “Tu non uccidere!”, edita, per la prima volta, priva del nome dell’autore, nel lontano 1954.

Testimone della scomparsa di don Primo Mazzolari l’allora chierichetto Giancarlo Ghidorsi, da quindici anni segretario della Fondazione, che ricorda la grande partecipazione popolare, mai prima registrata con tale intensità, ai funerali del parroco di Bozzolo. La chiesa di San Pietro era insufficiente a ospitare gli intervenuti, mentre l’intero piazzale e le vie laterali erano gremiti. La vastissima partecipazione di sacerdoti, religiosi e laici ha accompagnato il feretro con sosta davanti al Municipio, dove il sindaco Giuseppe Compagnoni espresse il cordoglio della comunità bozzolese.