Tag Archives: fede

image_pdfimage_print

Nutrire la fede dei giovani: le prime schede dal catechismo “Docat”

Ecco, come annunciato, le prime schede tratte dal sussidio “Docat”, che vanno ad arricchire il già ricco repertorio messo a suo tempo a disposizione sul presente sito (http://www.vocazionicremona.it/2018/09/21/centro-diocesano-vocazioni-la-proposta-di-questanno/).

1 – Il mondo a gloria di Dio_PDF-ilovepdf-compressed

2 – Dio si nasconde o si rivela_PDF-ilovepdf-compressed

3 – Il comandamento dell’amore_PDF-compressed

4 – Il disegno di Dio_PDF-compressed

5 – L’amore (da importanti documenti della Chiesa)_PDF-min

La fede spiegata da Youcat sui grandi interrogativi, Gesù e i comandamenti

Le schede tratte dal catechismo “Youcat”, pubblicate su questo sito allo scopo di nutrire la fede in modo semplice e giovane, si arricchiscono di una nutrita serie incentrata sui grandi interrogativi della vita, sulla comunità degli uomini, sulla figura di Gesù e sui dieci comandamenti.

Ecco gli argomenti trattati ed i relativi file scaricabili in PDF.

1- Le grandi domande su fede, felicità e libertà

1-LEGR~1

2 – Le grandi domande su bene, male, coscienza e virtù

2-LEGR~1

3 – Le grandi domande su Spirito Santo, vizi e peccato

3-LEGR~1

4 – La comunità umana

4 – La comunità umana.docx_PDF_reduce

5 – La legge morale

5 – La legge morale_PDF-ilovepdf-compressed

6 – Introduzione ai Dieci Comandamenti

6 – Introduzione ai Dieci Comandamenti_PDF.compressed

7 – I Comandamenti verso Dio

7 – I comandamenti verso Dio_PDF-min

8 – Quarto comandamento – Onora il padre e la madre

8-QUAR~1

9 – Quinto comandamento – Non uccidere

9-QUIN~1

10 – Sesto comandamento – La sessualità

10 – Sesto comandamento – La sessualità_PDF.compressed

11 – Sesto comandamento – Il matrimonio

11- Sesto comandamento – Il matrimonio_PDF-min

12 –  Settimo comandamento – Non rubare (su alcune questioni non banali)

12-SET~1

13 – Il settimo comandamento su economia e società

13-ILS~1

14 – Ottavo comandamento – Non mentire

14 – Ottavo comandamento – Non mentire_PDF.compressed

15 – Il nono ed il decimo comandamento – Non desiderare ciò che non è tuo.

15-ILN~1

Nutrire la fede: nuove schede

Il perdono; la sintesi della nostra fede; chi è Dio; la Creazione; il Caso o la Provvidenza; chi è l’uomo; il peccato. Questi sono gli argomenti delle schede tratte da “Youcat”, con l’aggiunta di alcune proposte multimediali, scaricabili qui sotto.

4 – Il perdono dei peccati_PDF.compressed 5 – Il riassunto della nostra fede_PDF.compressed 6.1 Chi è Dio_PDF-ilovepdf-compressed 6.2 Chi ha creato il mondo_PDF.compressed 7 – Il caso o la Provvidenza_PDF.compressed 8 – Chi è l’uomo_PDF-ilovepdf-compressed 9 – Il peccato_PDF-min

Proviamo a nutrire vocazione e fede: le prime tre schede

Sentirsi attratti da Dio e credere in Lui implica un desiderio di conoscerlo e la messa in atto di qualcosa di concreto, in modo da sapere chi è Dio, cosa dice e come si rivela anche attraverso i pronunciamenti della Sua Chiesa.

Detto diversamente, ad amare meglio Dio ci aiuta anche il Catechismo. Per chi desidera una panoramica completa sulla fede, il riferimento “ufficiale” e più completo rimane il Catechismo della Chiesa Cattolica. Per chi desiderasse una versione più agile e compatta, esiste il Compendio.

I giovani, in particolare, come è recentemente emerso dal nostro Sinodo diocesano che li ha visti protagonisti, appaiono al tempo stesso desiderosi di conoscere, ma alquanto disorientati riguardo ai contenuti stessi della fede. Proprio per venire incontro a simili esigenze, sono stati recentemente redatti due sussidi, forse non ancora sufficientemente conosciuti e diffusi,  di facile lettura, redatti con uno stile dinamico, ma senza rinunciare al rigore ed alla completezza: si tratta di “Youcat” (sulla fede) e “Docat” (sull’agire morale). Nella loro versione cartacea sono, rispettivamente, di colore giallo e azzurro e li si trova nelle librerie religiose.

Proprio da questi due libri, di sicuro valore, vorremmo attingere a piene mani nel proporre alcune schede destinate appunto ai giovani (ma non solo): si possono utilizzare durante incontri di catechismo, o per l’approfondimento personale. Una prima serie di venti schede proporrà la maggior parte dei contenuti del catechismo “Youcat”. Più avanti, cercheremo di “sminuzzare” anche “Docat”.

Iniziamo ora con la prime tre schede, tratte da “Youcat”, riguardanti le grandi domande dell’uomo, la Rivelazione di Dio e la risposta dell’uomo.

1 – L’uomo alla ricerca di Dio tra grandi domande_PDF.compressed

2 – Dio si manifesta venendo incontro agli uomini_PDF.compressed

3 – La risposta dell’uomo a Dio – La fede_PDF-min

La fede vista da youtube in 140 video

A cura di don Davide Schiavon, Centro Diocesano Vocazioni

Avvicinarsi alla fede, o potenziarla, non è necessariamente un’operazione noiosa, legata a pratiche vetuste e linguaggi superati. Anche internet, anche youtube possono essere utili, se correttamente utilizzati, per esplorare il “pianeta fede” in modo giovane e dinamico.

Ecco una selezione di video, tratti da youtube, che si propongono proprio questo: presentare Dio ed il Cristianesimo in maniera viva e al passo con i tempi.

Il sussidio, che comprende 140 video, è suddiviso nelle seguenti sezioni:

Serie: “Identità e vocazione”

Serie “La fede”

Serie: “Il mondo dei giovani”

Serie “Vivere, sì. Ma come?”

Serie “I Sacramenti”

Serie “Conversioni”

Serie: “Testimonianze”

Serie “La fede attraverso i disegni”

Serie “Vocazioni” (dal canale youtube del Centro Nazionale Vocazioni)

 

Nella speranza che questa vasta selezione di video possa venire incontro a varie esigenze e non scoraggiare nell’approfondire il tema, buona navigazione!

La fede vista da youtube_PDF.compressed

Il gruppo di mistagogia di Calcio pernotta in Seminario

E’ stato davvero intenso il programma della due giorni in seminario del gruppo mistagogia di Calcio, secondo di tre incontri sul tema del mettere cuore, mente e forza a servizio di Dio. Ecco le coordinate principali della breve permanenza e qualche immagine.

Come “inquadramento generale”, questo secondo appuntamento dei tre in programma si inserisce all’interno dello schema ormai condiviso, di prendere il brano di Matteo (22, 34-40), per vedere come poter mettere a servizio di Dio la nostra mente (primo incontro), la nostra forza (secondo incontro, cioè stavolta), il nostro cuore (terzo ed ultimo incontro, che sarà a Calcio il 14 aprile). Il tutto, “sfruttando”, come atteggiamenti, alcune parole individuate dal sacerdote milanese Andrea Ciucci nel suo libretto “Le parole che voglio sentire” (San Paolo). Stavolta, la parola “d’ordine” è “faticare”.

Lo schema orario – logistico – organizzativo:

  • 18,30: arrivo ed accoglienza
  • 19,00: introduzione e primi due laboratori (ogni scaglione di laboratorio dura mezz’ora)
  • Ore 20,00: cena al sacco:
  • Ore 21.00: testimonianza dei coniugi Siboni
  • Ore 22.00: Altri due laboratori:
  • Ore 23.00: video con rimandi vocazionali e piccolo dibattito a gruppi
  • Ore 24.00: tutti a letto.
  • Ore 7,30: sveglia
  • A seguire: colazione
  • Ore 9,00: Intervento di don Francesco
  • Ore 10,00: Intervento di Fra Giorgio
  • Ore 11,00: Termine della mattinata (a cura di don Matteo con Messa)

Qualche cenno sui laboratori: saranno incentrati sul tema della fatica, sui suoi aspetti problematici, ma anche su quelli salvifici, durano mezz’ora l’uno e sono a rotazione. Richiedono la supervisione di 4 figure adulte (don Davide, don Matteo, le due catechiste):

Primo stand: fatica intellettiva (don Davide)

  • Recita di frasi al contrario.
  • Memorizzazione del maggior numero di versi dei salmi
  • Completamento di cruciverba a matrice religiosa
  • Numero di preghiere tradizionali imparate in inglese

Secondo stand: fatica nel perseverare. Puzzle. (una catechista)

Terzo stand: fatica nell’equilibrio (legnetti: scatola dell’oratorio). (una catechista)

Quarto stand: fatica nella pazienza (castello di carte, oppure domino) (don Matteo).

S. Amborgio, i genitori riflettono sulla fede e la vita

Si è rivelata fin da subito molto partecipata la riflessione con i genitori dei ragazzi di catechismo della parrocchia di S. Ambrogio a Cremona, nel pomeriggio di sabato 17 marzo. Ecco il testo utilizzato per la riflessione.

S. Ambrogio – Un momento di riflessione con i genitori dei ragazzi del catechismo. Sabato 17 marzo 2018

GENITORE: UN MESTIERE SOLITARIO?

ALCUNE VOCI DALLA VITA QUOTIDIANA Io: è tutta settimana che corro, ho le idee confuse e non riesco a metterle in ordine. Mio figlio: perché dovrei impegnarmi, se nella mia classe non lo fa quasi nessuno? Il mio datore di lavoro: devi coprire il turno della notte anche stavolta. Mia moglie: possibile che la parte del “cattivo” con i figli tu non voglia mai assumertela e debba sempre essere io quella che dice i “no”? Mio marito: pensaci tu, che sei più portata, a queste faccende dei figli. I miei conti: questo mese sembra proprio che le uscite siano maggiori delle entrate. I mass media: ascolta tutte le opinioni, così potrai finalmente formartene una tua, personale. Gli insegnanti di mio figlio: avrebbe grosse potenzialità, ma sembra che non abbia ancora deciso di farle fruttare. Io: ma chi me lo fa fare?

Dal vangelo secondo Marco Mc 9,2-10

In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli. Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati. Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!». E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro. Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti. Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti. A GRUPPI: ci confrontiamo a gruppetti, utilizzando, se lo si desidera, questi spunti: • In quali delle “voci” copra riportate mi riconosco maggiormente? In quali meno? • C’è qualche “strategia” particolare per non rimanere intrappolati in queste logiche? • Quali sono le soluzioni che più spesso pratichiamo per sfuggire allo stress? • Il brano di Vangelo riportato potrebbe in qualche modo essere d’aiuto? E la fede in generale?
2

CONFRONTO TUTTI INSIEME Per proseguire insieme la riflessione: siamo soli in mezzo a tutto questo? Due possibili risposte: SI’. Allora la vita diventa una gara a eliminazione, in cui resta in piedi il più forte. NO. Allora dobbiamo trovare chi sono i potenziali alleati. Qualche punto rassicurante. • La vita non è una giungla • Non dobbiamo caricarci sulle spalle tutto quanto. • Abbiamo dei modelli da prendere come riferimento • Possiamo farci aiutare e, a nostra volta, aiutare qualcuno • Esiste qualche “manuale di istruzioni” per la vita. DI uomo, di donna, di genitore. • Esistono una casa più grande ed una famiglia più grande dei quali siamo membri di diritto. • Da questa famiglia e da questa casa più grande abbiamo tutto il diritto di aspettarci degli aiuti, ma anche il dovere di fornire un contributo. • Se ci sentiamo stanchi, spossati, “scarichi”, forse non ci siamo “nutriti” correttamente, o non abbiamo fatto i giusti esercizi.

Qualche approfondimento, altrettanto rassicurante. • La vita di fede non è un peso ulteriore, ma, piuttosto, un punto di ristoro. • E’ facile capirlo applicando all’anima i criteri di benessere che solitamente applichiamo al corpo (o alla mente) • Esiste una dimensione comunitaria che dovremmo sentire come naturale, familiare, rassicurante. • Ritrovare un modo di vivere “interiormente sano” è possibile e fattibile, più di quanto si pensi.

LASCIAMOCI AIUTARE DAI VANGELI DI QUARESIMA, con spunti: • Per i genitori • Per i figli

Vangelo Per noi Per i figli Le tentazioni Di riuscire a cavarcela, come genitori, navigando a vista e senza direttive Di vederli ricchi, famosi, realizzati (ricchi fuori e poveri dentro) La trasfigurazione La ricarica che può darci il Signore la gioia di vedere Dio all’opera in loro La cacciata dei mercanti dal tempio Saper difendere gli spazi sacri del dialogo, del silenzio, della preghiera Difenderli da ciò che li può contaminare. Insegnare loro a non lasciarsi contaminare
3

lI sacrificio e la luce Non aver paura della verità, perché, anche se può essere scomoda all’inizio, ci porta sicurezza e gioia in seguito
Insegnare loro a rinunciare a qualcosa per far splendere dentro di sé la luce di Cristo
Il seme che muore Accettare in un’ottica di fede le apparenti “sconfitte” quotidiane
Accettare il distacco, per il loro bene
Domenica delle Palme
Andare alla radice del rapporto con Dio senza prendere troppo sul serio successi o insuccessi
Insegnar loro a diffidare dei successi illusori
Lavanda dei piedi (giovedì santo)
Saperci mettere a servizio della famiglia, del prossimo, della Chiesa
Insegnar loro che fare qualcosa per gli altri non è umiliante
Morte in croce (venerdì santo)
Comprendere che Dio è più importante anche della vita terrena
Che cosa è più importante nella vita
Veglia Pasquale Lasciare al Signore il tempo di agire
Celebrare e rendere onore alle cose importanti
Resurrezione Saper gioire dei miracoli di Dio trasformandoli in gratitudine
Insegnar loro che una apparente sconfitta prelude a una vera vittoria

Di nuovo: confronto tutti insieme con interventi in plenaria: • Qual è la fatica maggiore che sperimento nelle mie giornate? • Riesco a trovare il tempo e il modo per fermarmi e riflettere? Per pregare? • Tra gli episodi o le situazioni dei Vangeli della Quaresima ce n’è uno che sento particolarmente calzante per darmi ispirazione forza in questa fase della mia vita? Brano di Vangelo finale: la Resurrezione di Gesù. La vita non è facile, abbiamo momenti di seria difficoltà, ma il Signore ci guida ad un esito certo. Però dobbiamo seguirlo. E’ una sicurezza sia per noi, sia per i nostri figli.

Mc 16, 1-7 Dal Vangelo di Marco. Passato il sabato, Maria di Magdala, Maria madre di Giacomo e Salòme comprarono oli aromatici per andare a ungerlo. Di buon mattino, il primo giorno della settimana, vennero al sepolcro al levar del sole. Dicevano tra loro: “Chi ci farà rotolar via la pietra all’ingresso del sepolcro?” Alzando lo sguardo, osservarono che la pietra era già stata fatta rotolare, benché fosse molto grande. Entrate nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d’una veste bianca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: “Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. E’ risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l’avevano posto. Ma andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro: “Egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto”.

Piadena, i genitori ragionano sull’importanza della fede.

L’incontro tra don Davide del CDV ed una quarantina di genitori dei ragazzi del catechismo, nel pomeriggio di domenica 25 febbraio, si è posto come obiettivo di riflettere su come la fede sia non tanto un adempimento o un dovere, quanto, piuttosto, un nutrimento indispensabile per la nostra vita. Ecco il testo della riflessione proposta.

Piadena – Un momento di riflessione con i genitori dei ragazzi del catechismo.

Domenica 25 febbraio- domenica 4 marzo 2018

 

GENITORE: UN MESTIERE SOLITARIO?

 

Dal vangelo secondo Marco                                                                                Mc 9,2-10
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli. Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati. Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!». E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro. Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti. Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti.

 

ALCUNE VOCI DALLA VITA QUOTIDIANA

Io: è tutta settimana che corro, ho le idee confuse e non riesco a metterle in ordine.

Mio figlio: perché dovrei impegnarmi, se nella mia classe non lo fa quasi nessuno?

Il mio datore di lavoro: devi coprire il turno della notte anche stavolta.

Mia moglie: possibile che la parte del “cattivo” con i figli tu non voglia mai assumertela e debba sempre essere io quella che dice i “no”?

Mio marito: pensaci tu, che sei più portata, a queste faccende dei figli.

I miei conti: questo mese sembra proprio che le uscite siano maggiori delle entrate.

I mass media: ascolta tutte le opinioni, così potrai finalmente formartene una tua, personale.

Gli insegnanti di mio figlio: avrebbe grosse potenzialità, ma sembra che non abbia ancora deciso di farle fruttare.

Io: ma chi me lo fa fare di alzarmi ogni mattina per affrontare tutto questo?

 

DOMANDA: SIAMO SOLI IN MEZZO A TUTTO QUESTO?

Due possibili risposte:

SI’. Allora la vita diventa una gara a eliminazione, in cui resta in piedi il più forte.

  1. Allora dobbiamo trovare chi sono i potenziali alleati.

Qualche punto rassicurante.

  • La vita non è una giungla
  • Non dobbiamo caricarci sulle spalle tutto quanto.
  • Abbiamo dei modelli da prendere come riferimento
  • Possiamo farci aiutare e, a nostra volta, aiutare qualcuno
  • Esiste qualche “manuale di istruzioni” per la vita. DI uomo, di donna, di genitore.
  • Esistono una casa più grande ed una famiglia più grande dei quali siamo membri di diritto.
  • Da questa famiglia e da questa casa più grande abbiamo tutto il diritto di aspettarci degli aiuti, ma anche il dovere di fornire un contributo.
  • Se ci sentiamo stanchi, spossati, “scarichi”, forse non ci siamo “nutriti” correttamente, o non abbiamo fatto i giusti esercizi.

 

Qualche approfondimento, altrettanto rassicurante.

  • La vita di fede non è un peso ulteriore, ma, piuttosto, un punto di ristoro.
  • E’ facile capirlo applicando all’anima i criteri di benessere che solitamente applichiamo al corpo (o alla mente)
  • Esiste una dimensione comunitaria che dovremmo sentire come naturale, familiare, rassicurante.
  • Ritrovare un modo di vivere “interiormente sano” è possibile e fattibile, più di quanto si pensi.

 

LASCIAMOCI AIUTARE DAI VANGELI DI QUARESIMA, con spunti:

  • Per i genitori
  • Per i figli

 

Vangelo Per noi Per i figli
Le tentazioni Di riuscire a cavarcela, come genitori, navigando a vista e senza direttive Di vederli ricchi, famosi, realizzati (ricchi fuori e poveri dentro)
La trasfigurazione La ricarica che può darci il Signore la gioia di vedere Dio all’opera in loro
La cacciata dei mercanti dal tempio Saper difendere gli spazi sacri del dialogo, del silenzio, della preghiera Difenderli da ciò che li può contaminare. Insegnare loro a non lasciarsi contaminare
lI sacrificio e la luce Non aver paura della verità, perché, anche se può essere scomoda all’inizio, ci porta sicurezza e gioia in seguito Insegnare loro a rinunciare a qualcosa per far splendere dentro di sé la luce di Cristo
Il seme che muore Accettare in un’ottica di fede le apparenti “sconfitte” quotidiane Accettare il distacco, per il loro bene
Domenica delle Palme Andare alla radice del rapporto con Dio senza prendere troppo sul serio successi o insuccessi Insegnar loro a diffidare dei successi illusori
Lavanda dei piedi (giovedì santo) Saperci mettere a servizio della famiglia, del prossimo, della Chiesa Insegnar loro che fare qualcosa per gli altri non è umiliante
Morte in croce (venerdì santo) Comprendere che Dio è più importante anche della vita terrena Che cosa è più importante nella vita
Veglia Pasquale Lasciare al Signore il tempo di agire Celebrare e rendere onore alle cose importanti
Resurrezione Saper gioire dei miracoli di Dio trasformandoli in gratitudine Insegnar loro che una apparente sconfitta prelude a una vera vittoria

 

A seguire: UN QUARTO D’ORA PERSONALMENTE PER RISPONDERE ALLE SEGUENTI DOMANDE:

  • Qual è la fatica maggiore che sperimento nelle mie giornate?
  • Riesco a trovare il tempo e il modo per fermarmi e riflettere? Per pregare?
  • Tra gli episodi o le situazioni dei Vangeli della Quaresima ce n’è uno che sento particolarmente calzante per darmi ispirazione forza in questa fase della mia vita?

Momento per gli interventi in plenaria.

……………………………………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………..

Brano di Vangelo finale: la Resurrezione di Gesù. La vita non è facile, abbiamo momenti di seria difficoltà, ma il Signore ci guida ad un esito certo. Però dobbiamo seguirlo. E’ una sicurezza sia per noi, sia per i nostri figli.

 

Mc 16, 1-7 Dal Vangelo di Marco.

Passato il sabato, Maria di Magdala, Maria madre di Giacomo e Salòme comprarono oli aromatici per andare a ungerlo. Di buon mattino, il primo giorno della settimana, vennero al sepolcro al levar del sole.

Dicevano tra loro: “Chi ci farà rotolar via la pietra all’ingresso del sepolcro?” Alzando lo sguardo, osservarono che la pietra era già stata fatta rotolare, benché fosse molto grande.

Entrate nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d’una veste bianca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: “Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. E’ risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l’avevano posto. Ma andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro: “Egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto”.