Tag Archives: catechismo

image_pdfimage_print

Nutrire la fede dei giovani: DoCat, la Chiesa e il sociale

Nuove schede tratte dal catechismo “DOcat” arricchiscono il materiale reso disponibile per l’auto – formazione dei giovani sulla loro fede. La Dottrina Sociale della Chiesa è il tema di questi ultimi contributi.

6 – La Chiesa e il sociale_PDF-ilovepdf-compressed

7 – La Chiesa e il sociale (bis)_PDF-ilovepdf-compressed

8 – La Chiesa il mondo il sociale_PDF-compressed

9 – Il sociale e la competenza della Chiesa_PDF-compressed

10 – La validità della Dottrina Sociale della Chiesa_PDF-min

Nutrire la fede dei giovani: le prime schede dal catechismo “Docat”

Ecco, come annunciato, le prime schede tratte dal sussidio “Docat”, che vanno ad arricchire il già ricco repertorio messo a suo tempo a disposizione sul presente sito (http://www.vocazionicremona.it/2018/09/21/centro-diocesano-vocazioni-la-proposta-di-questanno/).

1 – Il mondo a gloria di Dio_PDF-ilovepdf-compressed

2 – Dio si nasconde o si rivela_PDF-ilovepdf-compressed

3 – Il comandamento dell’amore_PDF-compressed

4 – Il disegno di Dio_PDF-compressed

5 – L’amore (da importanti documenti della Chiesa)_PDF-min

Pregare… Come? Qualche scheda per orientarci

Il catechismo per i giovani “Youcat” fornisce utili indicazioni anche sulla preghiera. Ecco altre 4 schede, che completano il primo ciclo di materiale catechistico messo a disposizione su questo sito, che ci aiuteranno a pregare meglio.

La preghiera e le sue modalità_PDF-ilovepdf-compressed La preghiera vista dal di dentro_PDF.compressed Pregare col Padre Nostro_PDF-ilovepdf-compressed Preghiera un pianeta a parte_PDF.compressed

Proviamo a nutrire vocazione e fede: le prime tre schede

Sentirsi attratti da Dio e credere in Lui implica un desiderio di conoscerlo e la messa in atto di qualcosa di concreto, in modo da sapere chi è Dio, cosa dice e come si rivela anche attraverso i pronunciamenti della Sua Chiesa.

Detto diversamente, ad amare meglio Dio ci aiuta anche il Catechismo. Per chi desidera una panoramica completa sulla fede, il riferimento “ufficiale” e più completo rimane il Catechismo della Chiesa Cattolica. Per chi desiderasse una versione più agile e compatta, esiste il Compendio.

I giovani, in particolare, come è recentemente emerso dal nostro Sinodo diocesano che li ha visti protagonisti, appaiono al tempo stesso desiderosi di conoscere, ma alquanto disorientati riguardo ai contenuti stessi della fede. Proprio per venire incontro a simili esigenze, sono stati recentemente redatti due sussidi, forse non ancora sufficientemente conosciuti e diffusi,  di facile lettura, redatti con uno stile dinamico, ma senza rinunciare al rigore ed alla completezza: si tratta di “Youcat” (sulla fede) e “Docat” (sull’agire morale). Nella loro versione cartacea sono, rispettivamente, di colore giallo e azzurro e li si trova nelle librerie religiose.

Proprio da questi due libri, di sicuro valore, vorremmo attingere a piene mani nel proporre alcune schede destinate appunto ai giovani (ma non solo): si possono utilizzare durante incontri di catechismo, o per l’approfondimento personale. Una prima serie di venti schede proporrà la maggior parte dei contenuti del catechismo “Youcat”. Più avanti, cercheremo di “sminuzzare” anche “Docat”.

Iniziamo ora con la prime tre schede, tratte da “Youcat”, riguardanti le grandi domande dell’uomo, la Rivelazione di Dio e la risposta dell’uomo.

1 – L’uomo alla ricerca di Dio tra grandi domande_PDF.compressed

2 – Dio si manifesta venendo incontro agli uomini_PDF.compressed

3 – La risposta dell’uomo a Dio – La fede_PDF-min

Vocazioni e web: cosa bolle in pentola?

Le vocazioni….. Tutti sappiamo che sono opera di Dio. Sappiamo anche che lo Spirito Santo, nel suscitarle, fa largo uso di creatività. La vocazione, se proprio volessimo studiarla, ricadrebbe nel terreno di indagine dell’arte, più che in quello della scienza.

Nonostante questa riluttanza, da parte della vocazione,  ad essere “catturata”, noi dell’équipe del CDV, con molta umiltà, in questo sito web stiamo cercando di fare del nostro meglio non tanto per “rinchiudere” il fenomeno vocazione in schemi fissi e rassicuranti, quanto, piuttosto, per fornirgli un po’ di humus, un po’ di nutrimento, che gli permetta di svilupparsi, senza limitare la sua componente creativa e preparandole al contempo un habitat favorevole.

In questa direzione vanno anche gli ultimi contributi, apparsi nei post più recenti: un sussidio sulla preghiera, una vasta raccolta di video sulla fede, una panoramica di ciò che la Rete ha di meglio da offrire in merito alla Chiamata con la “C” maiuscola….

Ma, come ci piace pensare (e come recita anche il titolo di un sussidio per adolescenti, di prossima uscita nella nostra diocesi), il meglio deve ancora venire.

Negli incontri con i gruppi parrocchiali di catechismo giovani (ma anche nell’ambito del Sinodo Giovani Diocesano appena concluso), insieme ad una grande voglia di mettersi in gioco, si respira anche un grande disorientamento. L’impressione generale è che, sì, è giusto confrontarsi, ma c’è anche un gran bisogno di punti fermi. Non a caso, fra gli argomenti toccati dal Sinodo, quello su cui tutti, molto onestamente, si sono detti meno “ferrati” è proprio la fede.

Non c’è né da stupirsi, né da scandalizzarsi. C’è, semplicemente, da lavorarci sopra.

Per questo, prossimamente, nel presente sito web compariranno una serie di schede utilizzabili nei vari incontri (non alternative, ma complementari a quelle che usciranno a breve nell’ambito della Pastorale Giovanile Diocesana) che attingeranno a piene mani dai due catechismi “ufficiali” attualmente destinati ai giovani, “Youcat” (sulla fede) e “Docat” (sulla condotta morale), proprio nell’intento di presentare il pensiero della Chiesa come punto di partenza: eventualmente da discutere, magari anche contestare, ma in ogni caso come riferimento sicuro e costruttivo.

Cosa c’entra tutto questo con la vocazione? Moltissimo. Non necessariamente con la vocazione al sacerdozio o alla vita consacrata, ma certamente con la chiamata ad essere buoni cristiani. E, specialmente in questi tempi, non mi pare cosa da poco.

Grazie in anticipo a tutti coloro che vorranno partecipare a questo cammino e, magari, inviare contributi costruttivi.

Don Davide

Piadena, i genitori ragionano sull’importanza della fede.

L’incontro tra don Davide del CDV ed una quarantina di genitori dei ragazzi del catechismo, nel pomeriggio di domenica 25 febbraio, si è posto come obiettivo di riflettere su come la fede sia non tanto un adempimento o un dovere, quanto, piuttosto, un nutrimento indispensabile per la nostra vita. Ecco il testo della riflessione proposta.

Piadena – Un momento di riflessione con i genitori dei ragazzi del catechismo.

Domenica 25 febbraio- domenica 4 marzo 2018

 

GENITORE: UN MESTIERE SOLITARIO?

 

Dal vangelo secondo Marco                                                                                Mc 9,2-10
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli. Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati. Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!». E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro. Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti. Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti.

 

ALCUNE VOCI DALLA VITA QUOTIDIANA

Io: è tutta settimana che corro, ho le idee confuse e non riesco a metterle in ordine.

Mio figlio: perché dovrei impegnarmi, se nella mia classe non lo fa quasi nessuno?

Il mio datore di lavoro: devi coprire il turno della notte anche stavolta.

Mia moglie: possibile che la parte del “cattivo” con i figli tu non voglia mai assumertela e debba sempre essere io quella che dice i “no”?

Mio marito: pensaci tu, che sei più portata, a queste faccende dei figli.

I miei conti: questo mese sembra proprio che le uscite siano maggiori delle entrate.

I mass media: ascolta tutte le opinioni, così potrai finalmente formartene una tua, personale.

Gli insegnanti di mio figlio: avrebbe grosse potenzialità, ma sembra che non abbia ancora deciso di farle fruttare.

Io: ma chi me lo fa fare di alzarmi ogni mattina per affrontare tutto questo?

 

DOMANDA: SIAMO SOLI IN MEZZO A TUTTO QUESTO?

Due possibili risposte:

SI’. Allora la vita diventa una gara a eliminazione, in cui resta in piedi il più forte.

  1. Allora dobbiamo trovare chi sono i potenziali alleati.

Qualche punto rassicurante.

  • La vita non è una giungla
  • Non dobbiamo caricarci sulle spalle tutto quanto.
  • Abbiamo dei modelli da prendere come riferimento
  • Possiamo farci aiutare e, a nostra volta, aiutare qualcuno
  • Esiste qualche “manuale di istruzioni” per la vita. DI uomo, di donna, di genitore.
  • Esistono una casa più grande ed una famiglia più grande dei quali siamo membri di diritto.
  • Da questa famiglia e da questa casa più grande abbiamo tutto il diritto di aspettarci degli aiuti, ma anche il dovere di fornire un contributo.
  • Se ci sentiamo stanchi, spossati, “scarichi”, forse non ci siamo “nutriti” correttamente, o non abbiamo fatto i giusti esercizi.

 

Qualche approfondimento, altrettanto rassicurante.

  • La vita di fede non è un peso ulteriore, ma, piuttosto, un punto di ristoro.
  • E’ facile capirlo applicando all’anima i criteri di benessere che solitamente applichiamo al corpo (o alla mente)
  • Esiste una dimensione comunitaria che dovremmo sentire come naturale, familiare, rassicurante.
  • Ritrovare un modo di vivere “interiormente sano” è possibile e fattibile, più di quanto si pensi.

 

LASCIAMOCI AIUTARE DAI VANGELI DI QUARESIMA, con spunti:

  • Per i genitori
  • Per i figli

 

Vangelo Per noi Per i figli
Le tentazioni Di riuscire a cavarcela, come genitori, navigando a vista e senza direttive Di vederli ricchi, famosi, realizzati (ricchi fuori e poveri dentro)
La trasfigurazione La ricarica che può darci il Signore la gioia di vedere Dio all’opera in loro
La cacciata dei mercanti dal tempio Saper difendere gli spazi sacri del dialogo, del silenzio, della preghiera Difenderli da ciò che li può contaminare. Insegnare loro a non lasciarsi contaminare
lI sacrificio e la luce Non aver paura della verità, perché, anche se può essere scomoda all’inizio, ci porta sicurezza e gioia in seguito Insegnare loro a rinunciare a qualcosa per far splendere dentro di sé la luce di Cristo
Il seme che muore Accettare in un’ottica di fede le apparenti “sconfitte” quotidiane Accettare il distacco, per il loro bene
Domenica delle Palme Andare alla radice del rapporto con Dio senza prendere troppo sul serio successi o insuccessi Insegnar loro a diffidare dei successi illusori
Lavanda dei piedi (giovedì santo) Saperci mettere a servizio della famiglia, del prossimo, della Chiesa Insegnar loro che fare qualcosa per gli altri non è umiliante
Morte in croce (venerdì santo) Comprendere che Dio è più importante anche della vita terrena Che cosa è più importante nella vita
Veglia Pasquale Lasciare al Signore il tempo di agire Celebrare e rendere onore alle cose importanti
Resurrezione Saper gioire dei miracoli di Dio trasformandoli in gratitudine Insegnar loro che una apparente sconfitta prelude a una vera vittoria

 

A seguire: UN QUARTO D’ORA PERSONALMENTE PER RISPONDERE ALLE SEGUENTI DOMANDE:

  • Qual è la fatica maggiore che sperimento nelle mie giornate?
  • Riesco a trovare il tempo e il modo per fermarmi e riflettere? Per pregare?
  • Tra gli episodi o le situazioni dei Vangeli della Quaresima ce n’è uno che sento particolarmente calzante per darmi ispirazione forza in questa fase della mia vita?

Momento per gli interventi in plenaria.

……………………………………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………..

Brano di Vangelo finale: la Resurrezione di Gesù. La vita non è facile, abbiamo momenti di seria difficoltà, ma il Signore ci guida ad un esito certo. Però dobbiamo seguirlo. E’ una sicurezza sia per noi, sia per i nostri figli.

 

Mc 16, 1-7 Dal Vangelo di Marco.

Passato il sabato, Maria di Magdala, Maria madre di Giacomo e Salòme comprarono oli aromatici per andare a ungerlo. Di buon mattino, il primo giorno della settimana, vennero al sepolcro al levar del sole.

Dicevano tra loro: “Chi ci farà rotolar via la pietra all’ingresso del sepolcro?” Alzando lo sguardo, osservarono che la pietra era già stata fatta rotolare, benché fosse molto grande.

Entrate nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d’una veste bianca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: “Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. E’ risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l’avevano posto. Ma andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro: “Egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto”.

Spinadesco, gli adolescenti riflettono su entusiasmi e paure, alla luce della fede

La sera di venerdì 28 maggio, presso la parrocchia di Spinadesco, il gruppo di adolescenti guidato dal parroco don Pietro Samarini e dalla loro catechista ha preso parte a un incontro, preparato dal Centro Diocesano Vocazioni, sul tema delle proprie certezze e delle proprie paure, considerate a seconda che le si inquadri o meno in un’ottica di fede.

Qui di seguito la traccia della serata e una presentazione in powerpoint, scaricabile, utilizzata come supporto multimediale.

Spinadesco, venerdì 28-4-2017 – Incontro con le superiori

Né impaurito,

né temerario.

Semplicemente…al sicuro

 

Le mie sicurezze. Le mie paure. Sono fondate?

Di solito ho paura di…

  • Restare solo
  • Non essere all’altezza
  • Perdere le persone più care
  • Vivere una vita senza soddisfazioni

Ciò che mi dà fiducia e sicurezza

  • Le mie capacità
  • La speranza che la vita abbia in serbo cose buone per me
  • Le mie amicizie
  • La mia bravura nel cavarmela in ogni situazione.

Alla luce di questi due elementi quale può essere la strategia “vincente” nella mia vita?

E se inserissi anche la presenza di Dio?

Come potrebbe influire sulle mie paure?

Come sui miei punti di forza?

Cosa avrei da “perdere”?

Cosa da “guadagnare”?

Matteo 28,18-20

18 E Gesù, avvicinatosi, disse loro: «Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. 19 Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, 20 insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».

Lavori di gruppo:

  • Che differenza c’è tra camminare da soli e camminare in compagnia?
  • Alla fine, qual è il vero motivo per non aver paura (messaggio g.m. preghiera vocazioni)?
  • E quale il vero motivo per essere contenti?
  • Come ridefiniresti le tue paure e le tue soddisfazioni, alla luce della fede?

Spinadesco ven 28 aprile 2017_PDF