Allarghiamo il nostro orizzonte di Chiesa!

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Mercoledì 14 novembre, il giorno seguente la solennità del nostro patrono, ci siamo recati al seminario dei missionari Saveriani a Parma.

Il motivo di questa visita? È molto semplice, ma non banale.

Personalmente ho conosciuto alcuni missionari quando è stata celebrata la giornata missionaria a Pizzighettone: Padre Matteo Rebecchi, originario del paese, che era a casa di passaggio da una missione, Padre Mauro e Padre Filippo, formatori del seminario, insieme a qualche giovane in formazione. Parlando con Padre Mauro mi è sembrata una bella idea quella di provare a creare un’occasione per conoscerci meglio. La ciliegina sulla torta è stata la scoperta che ho fatto poco dopo: avendo lui studiato qualche anno nel seminario di Cremona, conosceva già Don Marco, nostro rettore. Dall’idea alla realtà, dunque, il passo è stato breve.

Dopo aver consultato gli altri seminaristi è stata formulata e strutturata la proposta: una giornata insieme ai giovani del seminario saveriano per ascoltare la loro testimonianza e conoscere le esperienze formative che li vedono coinvolti.

Appena arrivati abbiamo avuto modo di presentarci e “raccontarci” brevemente. Poi abbiamo visitato la casa madre di questo ordine religioso e il museo cinese, che raccoglie i ricordi e i cimeli portati in Italia dai vari missionari.

Successivamente ci è stata presentata la storia del loro santo fondatore, Guido Maria Conforti. Poi è stata celebrata l’Eucarestia insieme, e la cena ha concluso la nostra giornata “saveriana”.

 

È stata una bella opportunità, che ci ha fatto per un attimo allargare lo sguardo verso il mondo, verso una Chiesa più grande di quella di Cremona e dell’Italia, visto che i giovani in cammino provengono da paesi e continenti diversi (Camerun, Congo, Indonesia, Filippine, Italia).

Speriamo di poter imitare anche noi questa apertura verso l’altro e il diverso che loro vivono ogni giorno.

Andrea Bani