Solennità di San Francesco di Sales – il vescovo emerito Dante Lafranconi celebra la Santa Messa solenne

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24 gennaio 2017, ricorrenza speciale per le nostre sorelle visitandine, festa del Santo Fondatore dell’Ordine della Visitazione di Santa Maria, San Francesco di Sales.

I Vespri con adorazione hanno preceduto la celebrazione eucaristica delle 18,00 presieduta dal vescovo emerito di Cremona Dante Lafranconi e concelebrata dai sacerdoti soresinesi, guidati dal parroco don Angelo Piccinelli, e della Zona Pastorale Terza. Una presenza, quella del vescovo Lafranconi, ancora più significativa per la ricorrenza del suo venticinquesimo di ordinazione episcopale.

Il parroco don Angelo Piccinelli, nel suo saluto di benvenuto e di ringraziamento, non ha mancato di sottolineare questo traguardo, contestualizzando nell’ambito della ricorrenza di San Francesco di Sales. Due Vescovi, due evangelizzatori che, ciascuno nel proprio tempo, hanno risposto alla chiamata del Signore e si sono messi al servizio della comunità, rendendo grazie al Signore per il loro ministero. Il parroco don Piccinelli non ha mancato di ricordare la figura di Francesco di Sales, vescovo di Ginevra che il 6 giugno 1610 ad Annecy, in Francia, fondò l’ordine monastico visitandino scegliendo come prima guida Giovanna Francesca Frémyot di Chantal.

Nella sua omelia, il vescovo Lafranconi ha condiviso con l’assemblea un ricordo: <<La grazia dell’episcopato, che 25 anni fa il Signore mi accordava, mi fa tornare alla mente che proprio a pochi giorni mia ordinazione mi ritirai all’interno del Monastero Visitazione Como. E’ bello che, a distanza 25 anni, la Visitazione torni sulla mia strada, qui, oggi, in questo Monastero. E non credo che sia un caso essere qui oggi>>.

Quindi, passando a commentare le Scritture, il vescovo Lafranconi ha accostato S. Paolo (una cui lettera è stata letta all’assemblea durante la liturgia) e S. Francesco di Sales: <<S. Francesco di Sales ha creduto fermamente che tutti i cristiani fossero chiamati alla santità e che questa prospettiva sia alla portata di tutti, perché Dio non chiama nessuno a mete non adatte alla propria portata o impossibili. La ricerca di questa grazia ci accompagna quotidianamente ed è bello rispondere a questa vocazione della santità e tendere al massimo, ad un amore (quello di Dio) senza limiti. E il cristiano mira all’alto, perché sa di essere amato da Dio. E S. Francesco Sales ci fornisce un esempio di questo cammino di santità. San Paolo e San Francesco di Sales, poi, sono stati due instancabili evangelizzatori; hanno cercato di tracciare cammini sicuri per la catechesi. Come loro, vi invito a ritrovare il gusto di approfondire la bellezza della fede cristiana, la conoscenza vera di Gesù. Non lasciamoci smarrire di fronte allo stile del nostro tempo che confida molto nella tecnologia>>.

Durante la celebrazione, una preghiera speciale è stata riservata ai giornalisti e agli operatori della comunicazione di cui San Francesco di Sales è patrono.

Audio omelia vescovo Dante

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